GROSSETO – Si è tenuta domenica 11 dicembre, nella chiesa dell’Arciconfraternita della Misericordia di Grosseto in piazza della Palma, la caratteristica cerimonia della vestizione dei nuovi volontari.
È sembrata una sfilata di incappucciati vestiti di nero, che richiamava il mistero e il fascino medievali, ma in realtà si è trattato della fase finale di una cerimonia religiosa in cui sei volontarie e un volontario, secondo l’antica tradizione, dopo l’investitura nella chiesa da parte del vescovo, hanno indossato la tipica veste corredata da un medaglione, da una corona del rosario e completata dalla “buffa”, antico cappuccio nero dalle tante analogie simboliche.
La messa è stata celebrata dal vescovo Giovanni Roncari, assistito da don Claudio Bianchi, alla presenza del governatore della Misericordia Edoardo Boggi e di numerosi volontari. Hanno portato il saluto il vice sindaco del Comune di Grosseto Fabrizio Rossi e la vice responsabile del coordinamento provinciale delle Misericordie Maria Grazia Raffi.
Nel corso della cerimonia c’è stata la chiamata individuale delle consorelle e dei confratelli che, alle risposte di accettazione “Eccomi” e “Lo voglio” hanno ricevuto l’investitura dal Governatore, culminata nella vestizione ad opera dei più anziani ed ufficializzata dalle parole “Dio ve ne renda merito”.
La divisa ufficiale della Misericordia è misteriosa, austera e suscita un forte impatto emotivo. Il sacro simbolismo che essa racchiude aveva, ed ha, lo scopo di rendere evidente sin dal primo momento di ammissione alla Confraternita il compito che il volontario dovrà affrontare, ovvero quello di fare del bene al prossimo senza mettersi in mostra.
E lo spirito con cui i nuovi volontari hanno indossato la classica “Buffa” è stato sicuramente quello. Ecco i loro nomi: Asia Melandri, Filippo Casali De Rosa, Giovanna Scarinci, Giulia Vatore, Reina Luz Marina Tovar, Sabrina Giuliani, Valentina Rossetti.
Il governatore Boggi ha portato il saluto al Vescovo esprimendo la gioia per la sua presenza, che sarà di stimolo per una maggiore operatività. In un’epoca in cui il volontariato si conferma un indispensabile sostegno per i servizi pubblici e l’assistenza sociale e sanitaria, la Misericordia di Grosseto compie ogni giorno la propria missione di servizio e, fortunatamente, continua ad avere nuove richieste di persone che decidono di sacrificare una parte del loro tempo per aiutare gli altri.