GROSSETO – Non è ben chiaro il percorso che può aver fatto una gattina tigrata, trovata qualche giorno fa in una colonia di Grosseto.
La micina è stata vista per la prima volta dalla donna che si occupa della colonia. Appariva debole, spaesata, un po’ magrolina, e così è stata portata dal veterinario, per scoprire che la gatta non era propriamente una randagia.
Aveva l’orecchio tagliato in punta, come i gatti di colonia sterilizzati. Leggendo il microchip la veterinaria ha scoperto che la gattina era già registrata in una colonia dal 2016: quella di Isola del Giglio.
Ora, poiché pare improbabile che la gatta si sia intrufolata in un traghetto e sia arrivata sulla terraferma (per giunta a Grosseto), tutta da sola, l’ipotesi più probabile è o che sia salita per sbaglio su un qualche mezzo (un furgone, un camion) e sia arrivata così a Grosseto, o che qualcuno in vacanza magari abbia adottato la gattina (senza passare per le gattare che gestiscono la colonia) e poi la gatta sia fuggita.
Nella peggiore ipotesi la gatta potrebbe essere stata prima adottata e poi nuovamente abbandonata. Fatto sta che la gattina è finita di nuovo in strada, per giunta in un ambiente che non conosce.
È stata contattata la colonia di Isola del Giglio, però la gatta non sarebbe stata riconosciuta dai gestori, cosa che porterebbe a pensare che non viva nell’isola da un po’.
La gatta si trova in stallo dalla veterinaria Barbara Vieri, mangia, è in salute e sta prendendo peso. Per lei si cerca una nuova casa, per non farla tornare per strada ora che arriva il brutto tempo. Chi volesse adottarla può contattare lo studio in via Sicilia.