Martinelli (Idv): «Vorremmo costituire e rendere operativo un Centro di Consulta che ponga la buona politica in una posizione di ascolto»
Gavorrano – Continua a Gavorrano il dibattito politico in vista del prossimo appuntamento amministrativo di primavera. Tra le proposte di questo inizio di campagna elettorale l’Italia dei Valori pone l’accento sulla “questione sociale” che riguarda il nostro comune e presenta l’idea del Centro di Consulta.
«Indagini e rilievi statistici – scrivono Andrea Martinelli esponente Idv di Gavorrano e Paolo Rustici, assessore dell’Italia dei Valori di Scarlino – confermano, nel Comune di Gavorrano, un allarmante alta concentrazione di fruitori di sostanze stupefacenti, specie nella frazione di Bagno di Gavorrano. Fenomeno che comporta pesanti conseguenze di carattere umano, sociale, sanitario e di ordine pubblico, dal momento che ne risulta coinvolto soprattutto il mondo giovanile. Il problema “droga” non ha più confini o limiti territoriali, riteniamo però che non devono essere sottovalutati aspetti peculiari del fenomeno nella nostra realtà di Gavorrano. In prossimità di elezioni amministrative i partiti saranno indotti a semplificare il problema, evidenziando o il “tutto bene” o il “tutto male”. L’IDV ritiene che non sia corretto esaminare il problema in modo isolato, ma che debba essere incluso nella crisi più generale del mondo della scuola, del lavoro e delle attività professionali, quindi dell’occupazione giovanile e non, che colpisce ormai da decenni in modo particolare la popolazione del Comune di Gavorrano».
«Come Italia dei Valori – proseguono Martinelli e Rustici – crediamo che tali fenomeni di carattere socio-politico non possono trovare una reale soluzione se non vengono affrontati in sedi opportune e appropriate. Come proposto ed attuato in altri Comuni del Comprensorio, la nuova Amministrazione Comunale potrà e dovrà intraprendere iniziative tese al coinvolgimento attivo dei cittadini, facendo appello specialmente a quei soggetti più sensibili alle problematiche sociali. Vorremmo costituire e rendere operativo un Centro di Consulta che ponga la buona politica in una posizione di ascolto. Si tratta, quindi, di dare vita ad una iniziativa, prevista istituzionalmente, che, se adottata, potrebbe garantire adeguati e positivi input ed avvicinare gli enti preposti (ASL, Società della Salute, Scuola) alle vere criticità sociali, fornendo un valido aiuto per progettare ed attuare interventi più organizzati e mirati, specialmente in questo periodo di crisi, sia economica che di valori».