GROSSETO – “Comprendo le preoccupazioni per la sospensione della misura del microcredito a sostegno della creazione e dello sviluppo di imprese giovanili e femminili, ma le motivazioni non hanno a che fare con il bilancio, come da qualcuno millantato, piuttosto con la tutela dei possibili beneficiari”. Questa la precisazione dell’assessore all’economia e al turismo Leonardo Marras, dopo aver appreso da alcune testate locali le preoccupazioni arrivate in seguito alla sospensione, dal primo novembre, della presentazione delle domande per l’accesso al fondo di microcredito per ‘Creazione di impresa giovanile, femminile e di destinatari di ammortizzatori sociali’.
“Fino ad oggi abbiamo stanziato poco meno di 50 milioni di euro. Le risorse che finanziano la misura – prosegue l’assessore – fanno parte della programmazione europea da poco conclusa, ovvero del Por Fesr 2014-2020, che impone la certificazione della spesa entro il prossimo settembre 2023 pena la revoca del contributo. Dato che, una volta ottenuta l’agevolazione, la spesa e la sua conseguente rendicontazione, preventive all’erogazione del microcredito, richiedono tempo, abbiamo deciso di chiudere l’avviso ad ottobre così da non mettere in difficoltà eventuali prossimi beneficiari. I nuovi richiedenti, infatti, non avendo abbastanza tempo per rendicontare avrebbero rischiato di vedersi assegnate le risorse senza poi, però, poterne realmente usufruire; allo stesso tempo è una tutela per tutti perché se la Regione non certifica nei tempi l’erogazione delle risorse europee, le perde”.
Il bando, che rientra tra i sostegni per la creazione d’impresa, prevede la concessione di un’agevolazione nella forma del microcredito a tasso zero, nella misura del 70% del costo totale ammissibile, fino ad un massimo di 24.500 euro. Il valore totale del progetto di investimento ammesso non deve essere inferiore a 8.000 euro e superiore a 35.000 euro. La durata del finanziamento è di 7 anni. L’ultimo avviso si è chiuso il 21 ottobre 2022.
“Questo non vuol dire, ovviamente, che il nostro impegno per la creazione d’impresa femminile e giovanile si esaurisce qui – conclude –, ma anzi si rafforza. La futura programmazione partirà nel 2023 e prevederà comunque misure dedicate, con forme diverse dall’attuale microcredito, ma con le stesse agevolazioni. Basta solo avere pazienza qualche mese”.