GROSSETO – Con l’inizio dell’anno scolastico, sono ritornati i progetti di educazione alla salute nelle scuole delle tre province dell’Asl Toscana sud est. L’obiettivo è quello di creare, in collaborazione con i dirigenti scolastici e il corpo insegnante, condizioni e ambienti favorevoli a comportamenti positivi che stimolino la partecipazione e le scelte consapevoli dei ragazzi durante la loro crescita.
Benessere e salute diventano così reale «esperienza» nella vita delle comunità scolastiche e da queste si diffondono alle componenti sociali, in particolare alle famiglie. Il tutto avviene con metodologie partecipative come Life skills education (educazione verso abilità e competenze cognitive, sociali ed emotive di base) e Peer education (un gruppo di ragazzi viene formato per svolgere un ruolo di tutor per i coetanei) e sostiene la diffusione dell’”Approccio scolastico globale” che interviene su tutti gli aspetti della scuola.
Sulle province di Siena, Arezzo e Grosseto l’Asl Toscana sud est promuove sia progetti comuni ai tre territori sia di specifici per ognuno di essi. Questi si sviluppano su sei aree: 1) star bene a scuola (Life skills), 2) affettività e sessualità consapevole, 3) prevenzione dipendenze e comportamenti a rischio, 4) cultura della sicurezza, 5) cultura della donazione e cittadinanza consapevole, 6) alimentazione e movimento e vengono declinati in base al grado della scuola: infanzia, primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado.
Tra i progetti comuni alle tre province, particolare importanza hanno “Grow free”, “Youngle” e “Perché donare”, rivolti agli studenti delle scuole secondarie di II° grado.
Destinato alle III e IV classi, “Grow Free” ha l’obiettivo di sviluppare la consapevolezza di sé e delle proprie attitudini. I giovani sono stimolati alla produzione di lavori artistici (montaggi video, testi, quadri, brani musicali, ecc.) da mettere su canali Instagram per essere votati. Alla fine del concorso c’è la mostra delle opere e la premiazione dei vincitori con buoni “Bookdealer”, offerti dalla Fondazione Mauro e Nuccia Capitani.
“Youngle” è un progetto che prevede, tramite un canale Instagram e una app, un servizio pubblico di ascolto e supporto rivolto ad adolescenti e gestito da coetanei debitamente formati, il tutto sotto la supervisione di
psicoterapeuti.
Lo sviluppo della cultura della donazione è l’obiettivo di “Perché donare”. Finanziato dalla Regione Toscana, è un progetto multidisciplinare dove le varie tematiche vengono affrontate trasversalmente e correlate a diverse materie curriculari (es. scienze, filosofia, diritto, ecc.) delle scuole aderenti. Oltre agli studenti delle IV classi, sono coinvolti anche gli insegnanti delle secondarie di II° grado.