FIRENZE – Al centro dei lavori della commissione Territorio e Ambiente, presieduta da Lucia De Robertis (Pd), anche il bilancio preventivo economico e il piano degli investimenti 2022-2024 dell’Ente parco regionale della Maremma, adottato dal Consiglio direttivo dello stesso parco lo scorso mese di luglio, con il parere favorevole – con raccomandazioni – del Collegio unico dei revisori degli enti parco. La comunità del parco non ha espresso il parere richiesto ai sensi della normativa vigente.
Il bilancio è stato illustrato dal presidente dell’ente Parco Simone Rusci, insediatosi nel maggio scorso. Entrando nel merito, il valore della produzione previsto è di euro 2.278.814,37, in aumento di circa il 13,57 per cento rispetto al preventivo 2021 assestato.
Tra le voci più significative ricordiamo i contributi della Regione Toscana destinati al funzionamento dell’ente, di circa 1 milione e mezzo di euro, con un aumento di 280 mila euro rispetto all’anno precedente (più 24 per cento); i contributi da altri enti pubblici, stimati in oltre 260 mila euro (meno 5,62 per cento) e i ricavi per prestazioni di attività commerciali, nell’ordine di circa 500 mila euro ( più 6,02 per cento).
I costi della produzione risultano pari a euro 2.206.431,91, in aumento di circa 220 mila euro sul 2021.
Per quanto riguarda il programma annuale delle attività del parco, nella definizione degli obiettivi strategici, ricordiamo la prosecuzione della collaborazione tra i tre enti parco, la redazione del piano integrato del parco, e il perseguimento dell’autonomia finanziaria di tali enti, accanto all’intensificazione dei rapporti di collaborazione con enti gestori di aree protette nazionali e enti parco nazionali; e ancora: il coordinamento delle forme di volontariato per un miglior perseguimento delle finalità dei parchi, unitamente al rafforzamento delle attività di educazione ambientale con le scuole e della collaborazione con l’Università.
Infine, in tema di Piano degli Investimenti 2022-2024, l’ammontare previsto è di circa 94 mila euro, di cui 38.000 programmati nel solo 2022.
La votazione è stata rinviata alla prossima seduta di commissione: la presidente, infatti, ha accolto la richiesta di alcuni consiglieri di poter condividere i contenuti dell’atto con i rappresentati del territorio.