FOLLONICA – «Non c’è traccia di Follonica, Scarlino o Castiglione della Pescaia nel memorandum della Regione Toscana, eppure il mare non conosce confini e i comuni del Golfo non si esauriscono al solo comune di Piombino», afferma il sindaco Andrea Benini insieme alla sua Giunta.
«Il memorandum, nelle intenzioni, doveva essere il documento con il quale la Regione avrebbe fissato i paletti risarcitori per la presenza del rigassificatore a Piombino – prosegue Benini -, e indicato quali fossero le aree e i temi su cui chiedere un impegno al Governo. Non è accettabile che quell’impegno debba esistere solo per i comuni della Val di Cornia e non per i comuni del Golfo di Follonica, ricadenti nella provincia di Grosseto» .
«Se un errore è stato commesso nel 2013, quando Follonica è stata esclusa dall’area di crisi industriale complessa, perseverare su quel solco sbagliato, continuando a considerare la Val di Cornia e le Colline Metallifere come aree autonome e distinte, è poco aderente alla realtà e non rispettoso delle istanze del nostro territorio».
«La posizione del comune di Follonica, così come quella di tutti i sindaci della Val di Cornia, è stata fin da subito fortemente critica, ed è soprattutto su due questioni che abbiamo costruito la nostra posizione: la scelta scellerata del governo Draghi e del ministro Cingolani di continuare ad investire sulle fonti fossili, economicamente, socialmente e ambientalmente non più sostenibili e l’atteggiamento del governo di lontananza dai cittadini».
«L’ineluttabilità dell’arrivo della Golar Tundra – prosegue la Giunta guidata dal sindaco Andrea Benini – sembrava evidente fin dai primi mesi di dibattito, ed è per questo che abbiamo chiesto di essere soggetto attivo dei tavoli, abbiamo portato il tema rigassificatore in Consiglio comunale e abbiamo avviato un percorso di confronto con la Regione per poter contare, qualora fosse stata rilasciata l’autorizzazione, così come poi è stato, su quell’attenzione che il nostro territorio merita e su quelle risorse necessarie ad investire sulle rinnovabili e sul rilancio di un comprensorio troppo spesso abbandonato a se stesso».
E la Giunta conclude: «È inaccettabile l’assenza di Follonica e degli altri comuni grossetani del Golfo. Sarebbe gravissima la conferma da parte della Regione di questa mancanza e renderebbe incolmabile la distanza fra questo territorio e la Regione».