MASSA MARITTIMA – Da lunedì 24 ottobre, parte il progetto di riqualificazione del Parco di Poggio, a Massa Marittima, con la rimozione delle piante pericolose, che in parte saranno sostituite da nuovi alberi.
Il Parco di Poggio è un bosco urbano, centro di aggregazione per tutta la comunità massetana, un’area verde di primaria importanza per il tessuto cittadino. Nell’ultimo triennio quest’area è stata interessata da interventi di abbattimento urgente di alberi morti, o che presentavano evidenti segni di propensione al cedimento, e da operazioni di recupero di alberi stroncati o divelti dalle intense raffiche di vento, o indeboliti da attacchi patogeni.
Il Comune di Massa Marittima, nell’ambito della convenzione della gestione associata per il verde urbano, ha incaricato l’Unione di Comuni Colline Metallifere di redigere una proposta progettuale.
“Prende il via in questi giorni il primo stralcio di questo progetto – spiega il sindaco Marcello Giuntini – che partendo da una solida base conoscitiva del patrimonio arboreo e delle infrastrutture attualmente presenti nell’area, ha programmato ulteriori abbattimenti degli alberi pericolosi e la messa a dimora di nuove piante. Il progetto nelle fasi successive prevede la realizzazione di un’area ristoro e di una zona fitness, nonché la creazione di nuovi punti di interesse all’interno dell’area, come una zona ludico-didattica. Infine, la messa a valore dei tre lecci più grandi. L’obiettivo primo è rendere il parco più sicuro, ma anche riqualificarlo e arricchirlo di tutto ciò che può garantire una migliore fruibilità e accessibilità”.
“Faremo, in seguito, una presentazione ufficiale del progetto di riqualificazione complessivo – prosegue il sindaco – ma adesso è importante intervenire subito per rimuovere le piante più pericolose, prima che inizi la brutta stagione. In questi giorni, a seguito del taglio di alcuni pini in via Curiel, intervento necessario per l’asfaltatura, c’è chi ha fatto polemica dicendo che per certe scelte sarebbe stato meglio proporre un percorso partecipato. Dove si parla di interventi necessari a garantire la sicurezza, come appunto il taglio degli alberi pericolosi, il Comune si deve affidare ai tecnici; e nell’Unione comunale abbiamo forestali competenti. Mentre sul progetto complessivo di riqualificazione del parco, il Comune aprirà un percorso partecipativo a partire dalla presentazione del progetto”.