GROSSETO – «A conclusione di mesi di trattativa sindacale a livello regionale e aziendale, finalmente si chiude la lunga parentesi della precarietà lavorativa per tanti addetti del comparto sanità: dagli infermieri agli Oss, dalle ostetriche al personale delle professioni tecnico sanitarie, a quello di altri ruoli dirigenziali». A dirlo la Cgil Grosseto in una nota.
«Dopo tante nubi sospese sulle sorti dei dipendenti della Asl Sud-Est – dicono Salvatore Gallotta, segretario generale della Fp Cgil Grosseto, unitamente alla segretaria generale Barbi e al segretario generale Acciai di Siena ed Arezzo – ciò per cui abbiamo lavorato con dedizione si è in parte realizzato».
«Grazie all’accordo dell’8 settembre scorso con la Regione Toscana, abbiamo colto il risultato delle stabilizzazioni del personale che risponde a determinati requisiti: coloro che al 31/08/2022 hanno maturato 36 mesi di attività lavorativa (ex Art. 20 D.Lgs 75/2017 cosiddetto Madia) e 18 mesi di servizio al 30/06/2022 (le cosiddette stabilizzazioni Covid, comma 267 – finanziaria 2022)».
«La Asl Sud-Est, recepito l’accordo, ha così predisposto l’uscita dei bandi di stabilizzazione in via di pubblicazione. Si parla di circa 8 lavoratori dirigenti e 160 lavoratori e lavoratrici del comparto divisi tra “Madia” e “Covid”, che rientrano fra coloro che hanno già maturato i requisiti al 2022. Successivamente l’assunzione a tempo indeterminato riguarderà coloro che matureranno i requisiti entro il 2023. Una vasta platea di dipendenti sanitari che meritano a pieno titolo di fare ingresso nel servizio sanitario nazionale».
«Naturalmente – sottolineano ancora i segretari della funzione pubblica – questo è solo un primo passo, che non ci esime dal vigilare che in seguito si proceda con nuove assunzioni da graduatorie e concorsi pubblici in Estar, secondo quanto prevede il piano triennale dei fabbisogni di personale».
«Allo stesso modo, ci accerteremo che venga dato celermente seguito, sempre in base a un accordo regionale, alle mobilità del personale che attende da anni di potersi ricongiungere ai propri cari. E che vengano pubblicati i nuovi bandi relativi all’equilibrio e al miglioramento tra attività professionale e vita familiare, per i genitori e i prestatori di assistenza. Come richiamato anche dal D.Lgs 30 Giugno 2022, n. 105 in attuazione della Direttiva Europea 2019/1158».
«La Funzione pubblica della Cgil, con i suoi funzionari, delegate e delegati territoriali – conclude Gallotta – è ovviamente a disposizione nelle sedi territoriali e sui posti di lavoro, di tutti coloro che avranno bisogno di informazioni e assistenza rispetto ai bandi in uscita».