GROSSETO – “Grosseto, per vocazione, storicità e posizione geografica rappresenta il luogo ideale per la realizzazione di un distretto militare d’eccellenza”.
A dirlo è Roberto Berardi, candidato alla Camera dei Deputati nel collegio Toscana P02.
“Come segretario della Commissione Difesa del Senato ho avuto modo di interpellare, al riguardo, il Ministro della Difesa Guerini, portando alla sua attenzione questa proposta che tiene conto di tutti quegli elementi ed aspetti che rendono la candidatura di Grosseto idonea e pienamente ricevibile”.
“Il Distretto Militare d’Eccellenza di Difesa Aerea e Terrestre, una volta realizzato, diventerebbe un presidio logistico di rilevanza strategica all’interno del panorama nazionale. Farlo a Grosseto genererebbe, come primo effetto, la valorizzazione delle attuali realtà militari ubicate sul territorio, consentendo nel contempo di attuare un complessivo piano di recupero dell’intero patrimonio immobiliare destinato alla difesa presente nella zona. Attraverso un investimento di 200 milioni di euro nei prossimi cinque anni sarà possibile dare il via ad un’opera di ammodernamento (mezzi e armamenti sono già ricompresi nel Documento Programmatico Pluriennale 2021-2023 come descritto dal Ministero della Difesa) e pianificare un’attività formativa di elevato profilo per il personale amministrativo, ausiliario ed operativo”.
“Questo progetto passerà dal recupero degli edifici della base radar di Poggio Ballone e dalla creazione di un centro di addestramento ricerca e sviluppo tecnologico della Cyber Security, completo di unità abitative sia per il personale e che per uso foresteria. Per quanto riguarda invece il Cemivet è prevista, oltre al supporto sostanziale nella ricerca e sviluppo per l’attività di addestramento dei cani e dei cavalli, la realizzazione di un ospedale veterinario militare nuovo di zecca, e il potenziamento della Scuola di Mascalcia. Infine per il Savoia Cavalleria e per il 4° Stormo i fondi verrebbero impegnati in modo prevalente, oltre che per la realizzazione di nuovi alloggi, anche per la costruzione di due poli tecnologici di ricerca e sviluppo: uno di difesa terrestre e l’altro di difesa aerea”.
“È ovvio che un progetto di questo tipo contribuirebbe moltissimo a incrementare il valore della città di Grosseto all’interno della geografia nazionale. La stessa realizzazione di nuovi alloggi, tra l’altro, consentirebbe ai congiunti dei militari, residenti in città, di diventare stanziali e di intraprendere il loro percorso di vita in un luogo dove la qualità della vita è davvero alta. Inutile sottolineare come tutto ciò potrebbe produrre una ricaduta positiva per tutto il tessuto economico e sociale dell’intera città, contribuendo a far conoscere la Maremma in Italia (e non solo) per un’importante realtà come questa, che spesso passa inosservata sebbene, da sempre, vanti un ruolo decisivo per l’economia locale”.