GROSSETO – In occasione della Giornata mondiale del Cuore, che si celebra il 29 settembre, Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, organizza dal 26 settembre al 2 ottobre l’(H)Open Week dedicata alle malattie cardiovascolari con l’obiettivo di promuovere l’informazione, la prevenzione e la diagnosi precoce delle malattie cardiovascolari, con un particolare focus su aneurisma aortico addominale. Sono quattro gli ospedali della Asl Toscana sud est che aderiscono al progetto: Arezzo, Grosseto, Nottola e Campostaggia.
Per quanto riguarda l’ospedale Misericordia di Grosseto sono state organizzate una serie di visite ed esami gratuiti. Il reparto di Chirurgia vascolare offre la possibilità a donne ultra cinquantenni di controllare le dimensioni dei propri vasi addominali, prenotandosi con una mail a questo indirizzo: chirurgiavascolare.gr@uslsudest.toscana.it specificando dati anagrafici e recapito telefonico. Le giornate per le visite saranno quelle di martedì 27, giovedì 29 e venerdì 30 settembre dalle ore 8.30 alle ore 13.30.
Per quanto riguarda le altre patologie cardiovascolari, si potranno effettuare screening indirizzati all’identificazione precoce di biomarcatori di rischio cardiovascolare. L’offerta è rivolta alle donne di età compresa tra 40 e 55 anni che potranno effettuare gli esami lunedì 26, mercoledì 28 e venerdì 30 settembre. Per prenotare è necessario inviare una mail a: medicinadigenere.gr@uslsudest.toscana.it.
Gli esami saranno effettuati presso la Palazzina della Libera Professione. Le pazienti giudicate a rischio saranno ricontattate per l’esecuzione di una valutazione cardiologica presso l’ambulatorio di salute e medicina di genere.
“Le malattie cardiovascolari – spiega la dottoressa Paola Pasqualini, cardiologa presso l’ambulatorio multidisciplinare e di Salute e Medicina di genere dell’ospedale –rappresentano la principale causa di morte in Italia. Informazione, prevenzione e diagnosi precoce sono le strategie più efficaci per contrastarle, volte a identificare, modificare e trattare non solo i tradizionali fattori di rischio cardiovascolare ma anche i più nuovi generi specifici”.
“L’iniziativa è dedicata alla possibilità di poter prevenire le complicanze più temibili all’aneurisma aortico addominale – aggiunge il direttore della Chirurgia vascolare il dott. Federico Filippi -, una patologia poco conosciuta e sottovalutata. I fattori di rischio, oltre a genere ed età, sono: familiarità, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia e fumo di sigaretta. L’aneurisma è tipicamente asintomatico ma può essere facilmente diagnosticato e monitorato nel tempo per prevenire la complicanza più temibile che è la rottura dell’aorta, evento che causa 6mila morti ogni anno in Italia, di queste l’80% prima dell’arrivo in ospedale”.