GROSSETO – “Garantire la salute intesa non solo come assenza di malattia ma come benessere fisico, psichico e sociale dell’individuo, rappresenta uno dei compiti prioritari di chi governa. Avere una sanità pubblica efficiente costituisce il primo requisito perché la salute sia garantita a tutti i cittadini”, così il candidato del Partito democratico Marco Simiani.
“Il rafforzamento dei servizi territoriali, l’innovazione delle strumentazioni sanitarie e il potenziamento dei presidi ospedalieri esistenti sono i tre punti cardine della votata Risoluzione della Regione Toscana sugli Stati Generali della Salute – prosegue -. Il recente e corposo documento frutto della consultazione degli Stati generali della Salute, testimonianza della buona sanità pubblica che da sempre contraddistingue la Regione Toscana, deve poter tramutarsi in azioni concrete, in strumenti e strutture ma anche in modelli organizzativi la cui realizzazione passa necessariamente dal coinvolgimento costante degli operatori che ogni giorno sono in prima linea”.
“In questo modo si avrà un recupero della sanità pubblica che ritrovi il rapporto con il territorio e lo rafforzi, riuscendo a creare presìdi che possano essere di aiuto ai cittadini, ad esempio “case” di comunità. Inoltre nei prossimi anni saranno fruibili investimenti legati al PNRR che saranno importanti perché oltre a dare nuove strutture potranno garantire nuove e innovative strumentazioni portando ad un recupero del rapporto territorio/sistema sanitario. Tutto il sistema sanitario locale sarà rafforzato a partire proprio dai piccoli ospedali. Ed infine, non ultimo per importanza, il tema della prevenzione”.
“Per continuare a garantire il sistema universalistico è indispensabile ridurre la pressione sul sistema stesso attraverso serie e incisive politiche per la prevenzione. Alle tradizionali attività di prevenzione e diagnosi precoce va affiancato il sostegno a corretti stili di vita, dalla lotta alle dipendenze, alla corretta alimentazione, all’attività fisica, anche coinvolgendo i percorsi scolastici fin dalle elementari”, conclude Simiani.