PIOMBINO – «Il governo regionale e nazionale ha avuto scarsissima lungimiranza riguardo le infrastrutture» afferma Il senatore Massimo Mallegni, coordinatore regionale di Forza Italia. «Solo la mia parte politica ha acceso dopo 15 anni un faro sull’adeguamento dell’Aurelia tra Rosignano e l’ingresso di Civitavecchia».
«Per ottenere questo abbiamo fatto nominare commissario straordinario l’ad di Anas – specificatamente richiesto dal sottoscritto – che ha così provveduto a mettere in bilancio 200 milioni di euro per chiudere il contenzioso con Società Autostrade Toscane che stava bloccando il progetto per l’adeguamento dell’Aurelia».
«Abbiamo anche rifatto il contratto tra Rfi e il Ministero per la mobilità sostenibile con 487 milioni per la Toscana. Essenziale è anche il ruolo dei porti toscani, quelli commerciali di Carrara, Livorno e Piombino, ma anche quelli turistici sono fondamentali per la Toscana».
Mallegni ha poi concentrato l’attenzione su Piombino: «Stiamo chiedendo a gran voce il piano industriale a Jindal – ha rimarcato – la società è presieduta da Italia Viva e non ha prodotto nulla in 5 anni: il ministero dello sviluppo economico sta aspettando il piano l’industriale e ci sono 40 milioni pronti per dare risposta a 1200 persone che aspettano, in un regime di cassa integrazione da fame. Siamo favorevoli al rigassificatore ma i cittadini di Piombino devono prima avere risposte sull’impatto ambientale. E il presidente della Regione invece nicchia. Ogni provincia deve avere il proprio impianto di termovalorizzazione».