CAPALBIO – Si aggiudicano il Premio per la traduzione ex aequo i lavori di Fabio Cremonesi e di Enrico Terrinoni, rispettivamente per le opere “La lingua perduta delle gru” di David Leavitt e “Ulisse” di James Joyce. Al secondo posto, invece, si posiziona Andrea Landolfi con “Nel centro di ogni cosa. Poesie 1890-1910” di Hugo von Hofmannstahl.
“Il Premio per la traduzione – commentano il sindaco di Capalbio e l’assessore con delega alla Cultura -, oltre ad arricchire il Premio internazionale Capalbio ‘Piazza Magenta’, incentiva quella crescita culturale e turistica in ambito internazionale che la nostra amministrazione ha da sempre promosso. Vorremmo inoltre ringraziare, dato i fatti hanno un nome e camminano con le gambe degli uomini, il grande lavoro per la realizzazione dell’appuntamento, in collaborazione con il Comune, la Fondazione Capalbio, la giuria di qualità, presieduta da Emmanuelle de Villepin, e il direttore artistico Daniele Petruccioli”.
Venerdì 26 agosto, all’interno del Premio internazionale Capalbio “Piazza Magenta, all’Anfiteatro del Leccio si terrà la premiazione delle opere vincitrici che, dopo aver superato la prima selezione della giuria popolare, composta da Lia Migale, Giovanna Nuvoletti, Valeria Viganò, Alessia Denaro, Roberta Lepri, Piero Maccarinelli e Luca Piazza, sono state definitivamente scelte dalla giuria di qualità, presieduta da Emmanuelle de Villepin e composta dai rappresentati del Comune e di Fondazione Capalbio, della biblioteca La Piccola e dai partecipanti del Gruppo di lettura.
“Il risultato – dichiara Maria Concetta Monaci, presidente di Fondazione Capalbio – rispecchia le difficoltà per la scelta che fin dall’inizio hanno preoccupato tutti i livelli di votazione e le diverse giurie. Ciò è dovuto all’elevata qualità delle traduzioni contemporanee presentate e della sempre più crescente attenzione da parte delle case editrici nel proporre ai lettori livelli altissimi di traduzione, diffondendo maggiormente la cultura, la bellezza, le storie di tutti i tempi e di tutte le parti del mondo”.
Sarà, infine, riconosciuta una menzione speciale per la traduzione di Giorgio La Malfa dell’opera “Teoria generale dell’occupazione, dell’interesse e della moneta e altri scritti” di John M. Keynes (Mondadori).