GROSSETO – «La scelta della Giunta regionale di approvare un primo pacchetto d’interventi per affrontare l’emergenza conseguente all’alluvione è una boccata d’ossigeno per i privati e le Istituzioni locali.» È soddisfatto il presidente della provincia Leonardo Marras della scelta fatta dalla Regione di anticipare 200 milioni di euro per fronteggiare il dopo alluvione. «A nome della comunità provinciale voglio ringraziare il presidente Enrico Rossi e gli assessori che hanno dimostrato tempestività nel farsi carico di questa tragedia. Anche perché da amministratore so perfettamente quanto sia difficile in questo momento trovare risorse aggiuntive in un bilancio falcidiato dai tagli, all’interno del quale sono moltissime le voci di spesa per i servizi ai cittadini della Toscana.»
«È evidente che l’anticipo da parte della Regione delle risorse che lo Stato dovrà erogare in un secondo momento per il ripristino delle opere pubbliche, e il pacchetto di aiuti ai privati che a brevissimo sarà messo a punto insieme al sistema bancario regionale, non possono essere considerati risolutivi – prosegue Marras -. E che pertanto dal Governo ci aspettiamo che si dia continuità con risorse adeguate sia all’opera di ripristino delle infrastrutture e opere di prevenzione pubbliche, sia agl’indennizzi per gli enormi danni subiti dal nostro tessuto d’impresa e dai cittadini».
Intanto, come comunica il Centro di coordinamento soccorsi, presieduto dal prefetto di Grosseto, Marco Valentini, prosegue l’attività di assistenza alla popolazione prestata dai Vigili del fuoco e dai volontari. Al Cop sono arrivate 1.100 richieste di intervento e ne sono state evase più del 50%. Nelle aree alluvionate sono sempre in funzione le idrovore per prosciugare l’acqua. Sono quasi completati i lavori di ripristino degli argini a Fonteblanda e a Castiglione della Pescaia, sul torrente Sovata. Continuano nel frattempo le attività di ricognizione degli altri argini per individuare eventuali criticità e programmare gli interventi.
Nella laguna di Orbetello, da un primo esame, non è emersa una presenza rilevante di idrocarburi, sono stati comunque prelevati dei campionamenti che saranno oggetto di analisi. I risultati verranno resi noti nei prossimi giorni. Il fosso intorno ad Albinia presenta invece delle tracce di gasolio. Sono in corso accertamenti per individuarne la provenienza e per valutare eventuali misure da adottare.
Domani poi, a Giglio Campese, il sindaco Sergio Ortelli, assieme ai responsabili dei servizi, incontrerà gli operatori turistici e commerciali e la cittadinanza per l’accertamento dei danni.