FOLLONICA – «Il tanfo che arriva dal depuratore di Campo Cangino a Cassarello, nei quartieri vicini e a volte in tutta Follonica, non è certo una novità ma resta un grave problema, ormai un incubo, per chi vive da quelle parti o ci passa le vacanze».
A dirlo il consigliere comunale Massimo Di Giacinto in una nota.
«Eppure – scrive – a fine 2019 il sindaco, con i vertici dell’Acquedotto del Fiora, presentarono ufficialmente uno studio di fattibilità per un nuovo depuratore e, qualche giorno dopo, strombazzarono di aver avuto una serie di contatti con Roberto Morassut, allora sottosegretario del PD all’ambiente del secondo governo Conte, che aveva accennato di possibili investimenti governativi per realizzarlo. Insomma, sembrava già tutto fatto: il progetto di fattibilità del nuovo depuratore c’era e i soldi sembravano quasi in cassa ma, come spesso capita quando c’è di mezzo il sindaco Benini, erano solo chiacchiere. Così come ciance si sono dimostrati i presunti sconti in bolletta promessi ai follonichesi, vittime innocenti di questa sgradevole situazione».
«Sembra che l’Acquedotto del Fiora abbia sempre l’intenzione di realizzare un nuovo depuratore a Follonica per 125 mila abitanti equivalenti rispetto agli 85 mila dell’attuale impianto ma solo se ci saranno importanti risparmi negli interventi già programmati, o se si otterranno finanziamenti a fondo perduto, oppure se il progetto rientrerà nell’ambito di quelli finanziati dal Pnrr. Insomma, tanti e troppi ‘se’ e del nuovo depuratore non ne parla più nessuno. In sostanza la triste realtà è che i follonichesi che abitano nei pressi di Campo Cangino e i turisti che ci fanno le vacanze, chissà per quanto altro tempo ancora, saranno ammorbati dal puzzo del depuratore nonostante le dichiarazioni, le assicurazioni e le promesse mai mantenute del sindaco Benini & compagni e dell’Acquedotto del Fiora».
«Il comune di Follonica, dopo quelli di Grosseto e Siena, è il terzo socio pubblico di AdF cioè di una società in ‘ottima salute’ che l’anno scorso ha chiuso il suo bilancio con 114 milioni di euro di ricavi e un utile di poco superiore ai 20 milioni di euro. A quanto pare, nonostante che nel consiglio di amministrazione dell’Acquedotto del Fiora siede già da tre anni e ci siederà fino al 2025 un follonichese ex consigliere comunale ed ex segretario cittadino del PD, per il nuovo depuratore dovremo aspettare ancora chissà quanto. E’ arrivato il momento di costruirlo perché i follonichesi hanno sopportato anche troppo questa tragicomica situazione fatta di impegni mai rispettati e prese in giro a gogò».