GROSSETO – L’alluvione che ha colpito la provincia di Grosseto è stato uno dei principali argomenti su cui si è focalizzata l’attenzione del Consiglio provinciale. E’ stata affrontata la questione dei danni al territorio e alle famiglie, si è parlato di prevenzione e risarcimenti. Il presidente della Provincia ha consegnato una relazione, che attraverso i numeri, mette in evidenza la vastità e l’intensità di questo evento e l’ingente sforzo messo in atto fin dalle primissime ore, dalle Istituzioni, insieme alle Forze dell’ordine e al volontariato, per prestare soccorso e garantire la sicurezza dei cittadini.
“Il Consiglio provinciale – dichiara Leonardo Marras – rimane aperto, con la volontà di tenere alta l’attenzione sui bisogni del territorio colpito da questo terribile evento. Non vogliamo correre il rischio di essere dimenticati quando si abbasseranno i riflettori e si aprirà la fase post -emergenza. La Provincia si impegnerà al massimo, perché ciò non avvenga.”
“Ad oggi – continua Leonardo Marras – i danni stimati al patrimonio stradale sono di oltre 20 milioni di euro. Le verifiche sono in corso, non sono esclusi ulteriori cedimenti di scarpate e avvallamenti sul corpo stradale e quindi si potrebbe trattare di una stima in difetto. Su parte del patrimonio edilizio provinciale è necessaria la revisione dell’impiantistica, pavimentazioni, intonaci e coperture, per un totale di oltre 170 mila euro, in prevalenza destinati alla sistemazione del plesso scolastico di Albinia. Anche i Comuni (23 su 28) hanno subito ingenti danni al sistema viario minore, alle strade vicinali, all’edilizia scolastica, al patrimonio artistico. I danni al patrimonio pubblico della provincia di Grosseto sono complessivamente pari a 86 milioni di euro”.
“Il maggiore peso – continua Leonardo Marras – lo hanno però subito cittadini e imprese di tutta la provincia e in particolar modo nella zona di Albinia e lungo il corso dell’Albegna. Ci sono famiglie che hanno perso tutto mentre, ad oggi, non esiste la certezza che si possa disporre di risorse nazionali per la ricostruzione, senza le quali il ripristino delle proprietà private o la ripresa dell’iniziativa economica rischiano di essere compromesse. C’è la speranza che il Senato confermi il testo della Legge di stabilità 2013, approvato alla Camera dei Deputati che stanzia, a favore delle Regioni colpite dall’evento del 12 novembre, 250 milioni di euro. Queste risorse potranno essere destinate alla ricostruzione in somma urgenza del patrimonio pubblico, grazie all’attribuzione di poteri straordinari di gestione ai Presidenti di Regione. E’ stato convenuto di sottoscrivere, entro la settimana l’elenco dei lavori da far partire immediatamente”.
“L’obiettivo condiviso con i sindaci è di proporre alla Regione prima di tutto le opere per ripristinare la sicurezza idraulica minima, la viabilità provinciale, la rete scolastica, e sostenere il Comune di Orbetello. Ma anche destinare una parte significativa delle risorse al sistema economico locale e alle famiglie più colpite. Entro il 18 dicembre i Comuni devono raccogliere le segnalazioni dei danni e nei successivi 30 giorni completare le perizie per inoltrarle alla Regione. Questa attività sarà diretta dalla Provincia in accordo con i Comuni, e con il supporto di Province limitrofe, oltre alla disponibilità dei collegi e degli ordini professionali a fornire tecnici iscritti per prestazioni volontarie. La Regione ha comunicato che offrirà un sostegno diretto in convenzione con il sistema bancario locale per un’assistenza finanziaria che consenta di rimandare di 18 mesi la restituzione di prestiti”.
Nel corso della seduta odierna, il presidente del Consiglio provinciale, Sergio Martini, a nome di tutti i consiglieri ha espresso solidarietà nei confronti delle popolazioni colpite dall’alluvione e vicinanza al sindaco di Orbetello Monica Paffetti.