CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – “Tutti i giorni riceviamo richieste da tutta Italia di persone in cerca di un centro residenziale di cura per DCA (disturbi del comportamento alimentare), o di persone che sono in lista d’attesa per entrarvi. Oggi la nostra denuncia riguarda il paradosso di una struttura che esiste, di nuova costruzione, ma di fatto non funziona: Casa Mora a Castiglione della Pescaia. E di questo chiediamo conto alla Regione Toscana”, spiegano dall’associazione Perle onlus.
“Casa Mora è stata costruita con le risorse della Regione Toscana – prosegue la nota – e ci sono voluti ben quattro anni per ultimare.
Sono state fatte due inaugurazioni: a luglio 2021 e dicembre 2021. Potrebbe ospitare 20 pazienti in regime residenziale. Sottolineiamo che la struttura si troverebbe a sole due ore da Roma, che da sempre lamenta carenze per il ricovero di chi soffre di disturbi del comportamento alimentare oltre a raccogliere le numerose richieste di aiuto da tutta la Toscana”.
“Attualmente Casa Mora svolge solo un servizio ridotto di semi-residenza, meglio che niente, anche se non proprio agevole da raggiungere per chi tutti i giorni deve fare avanti e indietro. Inoltre le spese di sostentamento e delle utenze della struttura ci sono, tanto quanto lavorasse a regime”.
“Chiediamo quindi alla Regione Toscana se intende trasformare Casa Mora in una cattedrale nel deserto, nonostante l’incremento esponenziale delle malattie del comportamento alimentare e di conseguenza la richiesta di supporto sia di chi vive in regione sia di chi vive in regioni limitrofe”, concludono da Perle onlus.