GROSSETO – Restano molto gravi le condizioni del ciclista trasferito ieri a Careggi dopo l’incidente avvenuto tra Braccagni e il Madonnino, nel comune di Grosseto. L’uomo che era stato trasferito a Firenze dopo l’impatto, è ricoverato in prognosi riservata con un politrauma.
Non sono invece gravi le condizioni degli altri feriti, i sei ciclisti trasferiti all’ospedale Misericordia di Grosseto.
Nello scontro, lo ricordiamo, sono rimasti uccisi il conducente dell’auto, Mario Fiorilli, 82 anni, residente a Montepescali. L’uomo, verosimilmente, ha avuto un malore mentre si trovava alla guida. La sua auto, alla curva ha invaso l’altra corsia prendendo di punta un gruppo di ciclisti e trascinandone uno sino in fossa dove l’auto ha concluso la sua corsa.
Il primo ciclista in testa al gruppo, un agente di Polizia municipale, è stato colpito dallo specchietto salvandosi. Per quelli dietro di lui non c’è stato scampo.
A morire sono stati Antonio Panico 56, titolare di una pizzeria a Marina di Grosseto, Roberto Seripa 71 anni titolare con il figlio di un negozio di bici, e Nilo Naldini 75 anni.
L’incidente è avvenuto in tarda mattinata in via dei Pupilli, all’altezza del passaggio a livello prima del Madonnino.
Ieri la notizia ha sconvolto la città e il mondo delle due ruote. Il gruppo si trovava spesso, in formazioni variabili, martedì, giovedì e poi il fine settimana per andare a fare un giro. Si davano appuntamento in pazza della Vasca e poi chi c’era partiva per un tuor sulle strade della Maremma. Gente esperta, appassionata, sulle nostre strade da anni.
Ieri l’amministrazione ha prima sospeso il Consiglio comunale che era in corso (uno dei consiglieri Alfiero Pieraccini presente in aula, usciva spesso in bici proprio con quel gruppo di ciclisti). Poi il sindaco ha sospeso in segno di lutto la serata di musica che era prevista in centro per la sera.