GROSSETO – Avrebbe potuto essere anche lui nel gruppo di ciclisti investito stamani da un’auto. Alfiero Pieraccini, consigliere comunale della Lega, è un appassionato ciclista.
«Ci sentiamo spesso, specie il sabato e la domenica, per andare in giro insieme. Quei ragazzi li conoscevo tutti» è sconvolto Pieraccini.
Oggi c’era il consiglio counale a Grosseto, e lui era presente come consigliere, altrimenti chissà, avrebbe potuto essere nel gruppo.
«Riccardo Megale, che è asessore alla Polizia municipale, mi si è avvicinato, sapendo che vado in bici e mi ha detto “ci sono dei morti a Braccagni”. Ho fatto un giro di teefonate e ho capito che era uno dei gruppi con cui uscivo».
I gruppi si danno appuntamento su whatsapp, poi si ritrovano in alcuni punti fissi, la mattina, coma in piazza Rosselli. E si parte tutti assieme. «Tre avevano allungato perché avevano un impegno e avevano lasciato il gruppo, erano 100 metri più avanti quando è successo l’incidente».
Uno di quelli feriti solo in modo lieve è un agente della Polizia municipale di Grosseto. Mentre l’uomo ferito gravemente ha 66 anni e lavora all’Aeronautica.
«Tony aveva una pizzeria, Roberto gestiva un negozio di bici con il figlio. Gente attiva, sportiva. Una tragedia immane» prosegue Pieraccini: «La comunità delle due ruote è sconvolta. C’è chi si è salvato per miracolo».