ORBETELLO – Luca Aldi di Azione Orbetello interviene sulla situazione che riguarda la laguna in questa difficile estate 2022.
«Le questioni riguardanti la laguna – scrive Aldi -, che spesso, nel dibattito locale, vengono confuse le une con le altre, sono le seguenti: la gestione ordinaria per il mantenimento dell’ambiente lagunare, per la quale è stato sottoscritto un Accordo di Programma tra Regione e Comune; le bonifiche, per le quali è stato sottoscritto un Accordo di Programma tra il Ministero dell’Ambiente, la Regione e il Comune; l’attività della Pesca e gli usi civici, che sono stati affidati dal Comune alla Soc. Orbetello Pesca Lagunare con una Convenzione del 1999 prorogata nel 2019 per ulteriori 10 anni».
«La gestione ordinaria dopo la fine del Commissariamento (2012) è in capo alla Regione, che dal 2014 la condivide con il Comune in base ad Accordi di Programma via via rinnovati. L’ultimo Accordo è quello sottoscritto nel giugno 2021 e in vigore fino al 30/09/22, che vede soggetto attuatore la Regione. L’Accordo prevede le seguenti attività: 1) raccolta delle biomasse algali; 2) risospensione dei sedimenti soffici superficiali; 3) pompaggio delle acque marine. Per la gestione delle attività deve essere effettuato un bando europeo».
«Le prime due attività, secondo i protocolli, devono essere effettuate nel periodo autunno-inverno e il pompaggio dovrebbe iniziare nel mese di marzo. I mezzi a disposizione sono costituiti da due battelli che risalgono all’epoca del commissario e che servivano per la raccolta delle alghe, ma che non sono adatti per la risospensione dei sedimenti. Anche i mezzi di pompaggio sono antiquati».
«Quindi in circa 10 anni i mezzi non sono stati sostituiti e non ne sono stati aggiunti altri. Oltretutto diverse volte i ritardi dei bandi di gara hanno fatto slittare l’avvio delle attività facendole effettuare in periodi non adatti».
«Quest’anno addirittura l’affidamento della gestione è avvenuto alla fine di giugno per cui senza giustificazione non è stata svolta nessuna delle attività previste dall’Accordo».
«Allora prima ancora di pensare alla costituzione di un Ente Laguna o ad un intervento dello Stato per lo scavo dei canali od altro, Regione e Comune si devono impegnare a far svolgere le attività previste dall’Accordo nei tempi giusti e con mezzi nuovi ed aggiunti. Poi il Presidente della Regione e il Sindaco devono avviare incontri con i Ministeri per vedere di far partecipare lo Stato all’Accordo di Programma con una partecipazione economica anche minima. Invece non viene fatto nulla a parte i summit all’ultimo momento e generiche e inutili richieste di aiuto allo Stato, quando, ormai, solo i venti ci possono salvare».