Ascolta “Le NEWS da non perdere in Maremma – Sabato 9 luglio 2022” su Spreaker.
CASTEL DEL PIANO – «Che fine ha fatto il Piano operativo? Sembrava in dirittura d’arrivo, ma ancora niente. Il piano operativo, sostituto del piano strutturale, è lo strumento che regola la possibilità o meno di costruire nel territorio comunale di competenza. È quindi il mezzo tramite il quale si regolano tutta una serie di investimenti e di scelte economiche ed edilizie». A dirlo è il direttivo Unione Comunale PD Castel del Piano.
«Il percorso di questo strumento – ricorda il Pd – cominciò nel 2018 con i primi passi nel consiglio comunale. Alla fine di quella legislatura mancavano pochi passaggi per la definitiva approvazione. Per questo numerosi cittadini guardavano con fiducia alla possibilità di un’approvazione in breve tempo, che potesse permettere di sbloccare investimenti e interventi edili. Oggi, superato metà mandato, il piano operativo è scomparso dai radar. Come è suo solito l’Amministrazione ha provveduto ad incolpare i tecnici addetti per i ritardi, addebitando responsabilità anche alla Regione Toscana.»
«La situazione ha superato il limite del paradossale. In un momento in cui la pratica è sulla scrivania di un ufficio dell’Unione dei Comuni, l’Amministrazione scarica completamente su di lui ogni responsabilità, evitando di rispondere ai cittadini che chiedono risposte, non facendo quello che un’amministrazione dovrebbe fare: governare».
«Le voci si rincorrono di consiglio comunale in consiglio comunale: il prossimo sarà quello buono? Non lo sappiamo, sembrerebbe ma chissà».
«A chi ha investimenti bloccati, lavori sulla propria abitazione fermi, oltre che ribadire la nostra solidarietà per questa situazione, speriamo che già nei prossimi appuntamenti l’Amministrazione possa dare risposte. Ci auguriamo anche che smetta di praticare quello scarica barile che fa poco bene all’immagine della pubblica amministrazione».