MASSA MARITTIMA – “L’esperienza di Bonifiche Ferraresi per la sua importanza e complessità rappresenta in Toscana una realtà molto importante. Di sicuro va nella direzione che la Regione auspica e per la quale sta lavorando, per un’agricoltura che crei sviluppo, crescita, lavoro, rispetto per l’ambiente”.
Lo ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi, intervenuta oggi presso la tenuta Il Cicalino, a Massa Marittima, alla presentazione del piano di rilancio della Tenuta Le Piane da parte del Gruppo Bonifiche Ferraresi che si è aggiudicato il bando dell’Unione di Comuni Montana Colline Metallifere.
“La direzione in cui stiamo lavorando – prosegue la vicepresidente – possiamo sintetizzarla in una parola: sostenibilità. E’ questa l’unica cifra in cui è possibile lavorare, quella che coniuga la tradizione, cioe’ i valori a cui facciamo riferimento, con l’innovazione, indispensabile chiave per affrontare le sfide che abbiamo di fronte, dai cambiamenti climatici a un’agricoltura che sia motore del rispetto dell’ambiente e della sopravvivenza del nostro pianeta”.
L’evento di resentazione che si è svolto stamattina, 30 giugno, ha visto la partecipazione del presidente e dell’amministratore delegato di BF Spa Michele Pisante e Federico Vecchioni; dell’assessore agroalimentare, caccia, pesca e aree interne e vice presidente della Regione Toscana Stefania Saccardi; dell’assessore alle attività produttive economia, credito, turismo e lavoro della Regione Toscana Leonardo Marras, del presidente Farchioni Olii Spa Pompeo Farchioni; del presidente Fondazione Capellino, Pier Giovanni Capellino; del presidente della provincia di Grosseto Francesco Limatola, del sindaco di Massa Marittima Marcello Giuntini, del sindaco di Monterotondo Marittimo Giacomo Termine; del presidente di Coldiretti Toscana Fabrizio Filippi, del presidente di ISMEA Angelo Frascarelli, del presidente di Legambiente Stefano Ciafani e del Comandante dei Carabinieri Forestali Toscana Marina Marinelli.
“Celebriamo oggi – ha detto l’assessore alle attività produttive e turismo Leonardo Marras – il compimento di un investimento che ha visto la partecipazione pubblico-privato, se non unico, sicuramente molto raro in Italia e quindi molto positivo per il nostro territorio. Le aziende sono organismi viventi e come tali hanno la necessità non solo di camminare con le proprie gambe, questo grazie alla bravura di imprenditori capaci di guardare la loro creatura anche dall’esterno, ma anche di essere biodiversità. Dico che c’è una biodiversità anche nel mondo produttivo e, in agricoltura soprattutto, abbiamo bisogno di più tipi di biodiversità, ovvero anche di grandi imprese. Il gruppo BF indica una biodiversità molto utile sia per il mondo del lavoro sia perché può guidare più processi, da quelli per un’agricoltura sostenibile, alla tutela del paesaggio, allo sviluppo del turismo, alla crescita del territorio. La pubblica amministrazione deve fare certo la sua parte, rapportandosi a queste realtà preziose con costanza. Come Regione forse ci siamo riusciti”.
“Il progetto Le Piane esprime concretamente la vocazione del gruppo BF nel recupero e nella valorizzazione di aree paesaggistiche di pregio. La Maremma toscana è inserita nel piano di investimenti del progetto industriale già dall’integrazione con la Tenuta il Cicalino per il comparto olivicolo e l’ospitalità rurale – ha dichiarato Federico Vecchioni, amministratore delegato di BF Spa -. Non escludiamo di poter crescere ulteriormente sia nel settore zootecnico delle razze autoctone come la Maremmana e di consolidare il comparto ricettivo in Maremma anche con alleanze con grandi gruppi operanti nel turismo internazionale. La biodiversità per BF non e’un obiettivo ideologico ma il risultato di una modalità di gestione responsabile e capace di coniugare l’innovazione con il rispetto della natura”.
Il progetto
Su una superficie di circa 1.000 ettari di cui 80 a bosco, 110 a seminativo e il resto a pascolo, la tenuta Le Piane vede anche la presenza di circa 200 capi di razza bovina Maremmana. A partire da queste caratteristiche è stato ideato un progetto che farà della tenuta un esempio a livello nazionale di economia circolare sostenibile.
In particolare:
Sarà creato un polo di allevamento per la tutela e la valorizzazione della razza bovina Maremmana allo stato brado.
Grazie a una rigida applicazione dei principi dell’allevamento biologico allo stato brado e la valorizzazione del benessere animale, la mandria sarà incrementata di circa 300 unità in 3 anni. Non solo, si lavorerà per il rilancio e la diffusione del buttero, una delle figure storiche della tradizione maremmana.
Sarà poi valorizzato e recuperato il bosco. BF ha avviato la procedura per ottenere la certificazione PEFC -attestato rilasciato ai proprietari forestali virtuosi – grazie alla quale sarà possibile quantificare la CO2 risparmiata dando un valore economico al servizio ecosistemico offerto. La certificazione PEFC permetterà anche di offrire percorsi di Foresta Bathing, attività nata in Giappone che si sta diffondendo in Europa, che vede l’immersione sensoriale della persona in un ambiente, il bosco, che diventa fonte di benessere e salute.
Saranno anche valorizzate le aree marginali con l’avvio di produzioni agricole sinergiche al bosco, come foraggi per la mandria, uliveto, erbe officinali soprattutto timo e rosmarino e colture no food come ad esempio il cardo. Sarà dedicato uno spazio allo sviluppo del settore apistico e la produzione del miele vedrà le essenze di erica, castagno, millefiori, edera e corbezzolo.
Infine sarà sviluppata l’attività ricettiva in sinergia con la tenuta Il Cicalino.
Il progetto richiederà cinque anni per vedere il suo completamento e un investimento complessivo da parte del Gruppo BF spa di circa 2 milioni di euro con ricadute occupazionali dirette e indirette di oltre 50 unità.