GROSSETO – “Le predazioni non si fermano , la situazione sta degenerando. I predatori si stanno sempre più avvicinando alle abitazioni, le aziende zootecniche stanno chiudendo. Sono anni che gli allevatori aspettano un “Piano lupo” che dia la possibilità di affrontare questo problema in maniera laica e costruttiva, ma è dal 2015 che tale strumento è fermo presso gli uffici ministeriali”, a parlare la presidente del Comitato pastori d’Italia, Mirella Pastorelli, che chiede un incontro con il ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani.
“In tale occasione – prosegue Pastorelli – verrà sottoposto al ministro un percorso che non vada a cambiare la normativa, ma che può garantire maggiormente la salvaguardia del gregge e degli allevatori. Il percorso prevede interventi con azioni mirate attraverso l’utilizzo di proiettili di gomma sui predatori presso le aziende “croniche” che sono state individuate sul territorio provinciale e regionale. Esperienza analoga la stanno attuando in Francia e sembra che stia riportando buoni risultati, così come il primo caso di dissuasione con proiettili di gomma messo in atto recentemente nel Veneto sul Monte Grappa”.
“Nella provincia di Grosseto le predazioni hanno numeri molto elevati. Pertanto, mi auguro che il Ministro prenda a cuore la richiesta in modo da affrontare il problema seriamente e al fine di ridurre il conflitto tra uomo-lupo. Intanto, il presidente Massimiliano Fedriga convochi, velocemente, la conferenza Stato-Regioni si approvi il Piano lupo”, conclude Patorelli.