GROSSETO – “Interveniamo pubblicamente nel tentativo di dare risposta a quella che riteniamo un’ingiustizia, che ha lasciato fuori dalle progressioni orizzontali (ora PEO) circa 40 lavoratrici/lavoratori”, scrive, in una nota, la Segreteria UilFpl.
“Le motivazioni dell’esclusione di questi dipendenti – prosegue la nota – non fanno capo a questioni legate alla loro professionalità, dato che molti, se non tutti, hanno ricevuto nel tempo valutazioni anche ottime, bensì alla mancanza concettuale di una vera strategia di politiche di valorizzazione del personale, per non parlare dell’aridità delle indicazioni relative della compilazioni del conto annuale del Mef, oppure dall’applicazione pervicacemente rigida (per non dire anche cieca) delle percentuali stabilite dalla Ragioneria Generale dello Stato, che non hanno valore di legge”.
“Di fatto con un’interpretazione che riteniamo pedissequa, non lungimirante e, aggiungiamo, poco coraggiosa, sono rimasti fuori dalle PEO una quarantina di lavoratrici/lavoratori seppur meritevoli o, in alcuni casi, molto meritevoli. Esattamente il contrario di quanto avvenuto in enti come la Regione Toscana, l’Azienda sanitaria Usl Toscana Sud Est, le Province di Siena ed Arezzo. E nessuno ne parla più. Quasi come se gli “ultimi”, dovessero essere persino dimenticati. Forse perché ritenuti scomodi”.
“Siamo convinti che in realtà sia interesse anche dell’Amministrazione provinciale superare questa palese ingiustizia. Pertanto riteniamo sia nostro compito riportare alla luce il problema di questi sfortunati lavoratori, proponendo di chiudere hic et nunc un accordo sulle progressioni orizzontali per chi è rimasto fuori, con le regole del Ccnl 2016-2018, ma a valere per l’anno 2023. Questo permetterebbe di recuperare la disagiata condizione del 25% del personale escluso dalle PEO. In perfetta linea come ha fatto la Regione Toscana, che ha attribuito l’ultima tranche di progressioni economiche al 25% del personale”.
“I tempi per raggiungere tale accordo ci sono, considerato che il Ccnl Enti locali, che attendevamo per giugno, sarà purtroppo esigibile probabilmente verso la fine di ottobre, tenendo conto che sarà licenziato già scaduto, dato che si parla della tornata contrattuale 2019-2021”.
“La UilFpl Toscana Sud Est c’è e ci sarà sempre per gli “ultimi”, affinché non siano dimenticati, e continuerà la sua azione per veder riconosciuto quanto meritano”, conclude il sindacato.