GROSSETO – Il nuovo bando della Camera di Commercio è rivolto alle imprese artigiane con l’obiettivo di scongiurare la scomparsa di mestieri e figure professionali artigiane “tradizionali”, evitando la dispersione di conoscenze ed esperienze pluriennali. Questo sarà possibile promuovendo percorsi di passaggio generazionale aziendale: lo scopo è, grazie al trasferimento delle conoscenze, favorire la continuità aziendale ed una migliore prevenzione e gestione delle situazioni di crisi finanziaria, creando contemporaneamente opportunità occupazionali per le nuove generazioni.
Ma quali sono i requisiti per poter approfittare di questa opportunità?
Per passaggio generazionale si intende la prosecuzione dell’attività svolta da imprese “originarie” iscritte al R.I. come imprese artigiane (sezione speciale) ed attive da almeno 10 anni.
Le imprese potenziali beneficiarie potranno essere sia una nuova impresa iscritta al R.I. a seguito di cessazione di attività da parte dell’impresa “originaria” sia l’impresa “originaria” stessa purché sia stata oggetto di una modifica della compagine sociale o amministrativa.
Inoltre, la prosecuzione dell’attività dell’impresa “originaria”, indipendentemente da quale sia la formula prescelta dovrà avvenire da parte di un parente del titolare/socio dell’impresa “originaria” entro il 3° grado oppure da un dipendente, inserito anche con la formula del contratto di apprendistato, presente da almeno 3 anni nell’organico dell’impresa.
Sono ammissibili le spese correlate all’attuazione di un progetto di ricambio generazionale ed alla fase di start up iniziale, sostenute nei 12 mesi antecedenti la data di presentazione della domanda di contributo, come, a titolo puramente di esempio: gli oneri funzionali e correlati al passaggio generazionale d’impresa (spese notarili, ecc.); le spese per acquisto di nuovi macchinari, impianti, attrezzature e beni immateriali funzionali alla nuova gestione aziendale e al piano di sviluppo; le spese legate ai processi di innovazione di processo / prodotto; la formazione obbligatoria o professionale o qualificazione di titolari o soci e dipendenti dell’impresa subentrante nell’attività.
Il Bando prevede l’erogazione di un voucher a fondo perduto pari al 70% delle spese sostenute e ritenute ammissibili (al netto di IVA) e comunque fino ad un massimo di € 5.000,00 euro.
Sarà riconosciuta una premialità aggiuntiva pari al 5% del contributo, nel caso in cui il soggetto titolare della nuova impresa sia nato dopo il 01.01.1993.
Le risorse stanziate sono pari a 50.000 euro ed il bando rimarrà aperto fino al 30 novembre 2022.
Per informazioni consultare il sito camerale all’indirizzo https://www.lg.camcom.it/archivio10_notizie_0_740.html