CIVITELLA MARITIMA – C’è anche l’insegnante Epimaco Pagano tra i Cavalieri della Repubblica, che il 2 giugno riceveranno la prestigiosa onoreficenza in una cerimonia nel Palazzo del Governo, a Grosseto.
Un riconoscimento che ha preso forma alla scuola media di Paganico, parte dell’Istituto comprensivo di Civitella Paganico, dove Pagano ha prestato servizio per ben 38 anni, passando attraverso generazioni di ragazzi, di insegnanti e diverse riforme della scuola.
Un impegno che ha vissuto prima come insegnate delle elemantari per 10 anni, per passare poi nei 28 successivi a fornire il suo prezioso supporto all’ossatura della scuola. È stato, infatti, il braccio destro e il collaboratore più stretto dei dirigenti che si sono succeduti nell’Istituto comprensivo, fino all’attuale, Cristiano Lena, che ha proposto il cavalierato per Pagano, riconoscendone i grandi meriti professionali e umani.
Il maestro Epimaco come tutti lo conoscono a Paganico, dove vive con la sua famiglia, è stato ed è anche un instancabile animatore sociale e culturale del suo paese. Sua, infatti, l’idea di mettere insieme il gruppo dei tamburini e musici che accompagnano le feste del paese, sua l’idea di fondare a scuola un coro di insegnanti. “Le ugole sprecate” li aveva chiamati e con loro è andato in tournée per la Maremma, raccogliendo fondi puntualmente investiti nella scuola.
In pensione dal 2021, si occupa di volontariato insegnando italiano ai bambini ucraini, si dedica per tutto il tempo che ha ai tre nipotini, ma soprattutto continua a coltivare tanti sogni nel cassetto.
«Sono emozionato e felice per questo riconoscimento, sopratutto perché è venuto dalla mia scuola, dal dirigente, dalle persone con cui ho lavorato. È una dimostrazione di affetto e di stima che mi riempie di orgoglio e mi ripaga degli inevitabili sacrifici che i tanti impegni hanno richiesto», commenta Epimaco Pagano.
«Tutto l’Istituto comprensivo di Civitella Paganico deve molti dei suoi risultati proprio all’impegno di Pagano – commenta Cristiano Lena – un collaboratore di riferimento e una colonna portante della scuola. Per questo ho ritenuto di riconoscerne i meriti segnalandolo per l’onoreficenza di Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana, come ho espresso nelle motivazioni, che evidentemente sono state convincenti».
Eccole:
«L’insegnante Epimaco Pagano ha speso tutta la vita a servizio degli altri: nella scuola dapprima come insegnante di scuola primaria e successivamente come primo collaboratore del Dirigente, nel volontariato collaborando in prima linea con la Misericordia di Paganico, nella parrocchia come catechista.
La sua figura si caratterizza per una costante dedizione al lavoro, unita ad una grande competenza professionale e ad un’umana disponibilità nei confronti del personale scolastico (docenti, assistenti amministrativi e collaboratori scolastici).
In quasi quarant’anni di servizio nel territorio del Comune di Civitella Paganico e dei comuni limitrofi, ha conquistato la fiducia e la stima degli stakeholders, dagli amministratori comunali, alle realtà associative, ai componenti del tessuto sociale ed economico.
Negli ultimi due anni, stante il cambio di Dirigente scolastico dopo 17 anni, ha garantito continuità dell’azione educativa dell’Istituto, supportando il nuovo DS in tutti gli aspetti di sua competenza.
Epimaco Pagano non ha mai dato peso all’orario nello svolgimento delle sue mansioni dedicandosi a tempo pieno alla scuola, nonostante i problemi di salute che lo accompagnano da alcuni anni e per i quali è stato sottoposto anche ad un delicato intervento. Anche in quest’ultimo anno ha vissuto in prima linea l’emergenza sanitaria fornendo supporto costante al personale scolastico e alle famiglie degli alunni.
Appassionato di musica, ha contribuito alla nascita della Banda di Paganico, ha diretto il coro della parrocchia di Paganico, ha guidato per qualche anno il coro dei docenti dell’Istituto, realizzando un cd di musica leggera, la cui vendita è servita per sovvenzionare le attività scolastiche. Inoltre, tutte le domeniche svolge il servizio di organista nella parrocchia di Sasso d’Ombrone.
Nella vita privata ha costruito una famiglia basata sull’impegno e il rispetto, dimostrandosi genitore e nonno amorevole, in grado di supportare, anche se a distanza, il percorso di crescita dei tre nipoti».