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FOLLONICA – «Qualche giorno fa ho visitato personalmente, su segnalazioni di cittadini, tre importanti luoghi pubblici di aggregazione come il Parco della Pineta di levante tra le vie della Repubblica e Salceta, quello nei pressi della scuola dell’infanzia di via Marche e l’altro in via Portogallo di fronte al supermercato. Purtroppo, come mi era stato anticipato, ho visto situazioni che si ritrovano per tutta Follonica, e non solo in spazi come questi». A dirlo è il consigliere comunale Massimo di Giacinto.
«Nei parchi c’è bisogno di maggiore pulizia – afferma Di Giacinto – per evitare lo spettacolo dei cestini traboccanti di rifiuti e robaccia sparsa ovunque. Sono necessari controlli costanti sui giochi per i bambini, a tutela della loro incolumità. Urgono azioni concrete e decise sul tema della sicurezza per evitare incontri pericolosi, specialmente nelle ore serali. Insomma vorrei stimolare il Comune a considerare le aree verdi e pinetate come punti naturali e prestigiosi di incontro, svago, gioco, socializzazione però devono essere più pulite, ordinate e sicure».
«Ognuno faccia la sua parte – prosegue il consigliere -, frequentatori compresi, che devono comportarsi ‘a modino’ per il bene e l’immagine di Follonica. Discorso a parte meritano le colonie feline, riconosciute e censite dal Comune, quasi tutte su aree pubbliche. Vorrei ringraziare i volontari che le gestiscono e consigliare all’amministrazione comunale un atteggiamento più collaborativo e generoso con queste realtà. Le ‘gattare’ e i ‘gattari’ comprano di tasca loro il cibo e le medicine, si occupano della manutenzione degli spazi compreso il taglio dell’erba mentre alle sterilizzazioni pensa il servizio veterinario della Azienda Usl. In soldoni, il Comune garantisce solo l’assistenza veterinaria, quest’anno con una spesa intorno ai 10mila euro, esclusi gli interventi e le cure particolari che se le pagano i volontari».
«È bene sapere che il sindaco – conclude -, quale massima autorità sanitaria locale, è titolare di precisi obblighi di legge in materia di tutela degli animali nel territorio di competenza. L’aiuto economico, aldilà dell’assistenza sanitaria, migliorerebbe l’organizzazione e l’ospitalità offerta ai mici nelle colonie feline. Naturalmente tutto sempre, e giustamente, da verificare quando si spendono soldi dei cittadini».