GROSSETO – Ripartire dalla base, dagli “utilizzatori finali”, dalle richieste dei cittadini.
È stato questo in estrema sintesi l’argomento principale dell’incontro organizzato dal Circolo Pace del Pd lo scorso venerdì, 20 maggio, dal titolo “Programmiamo la sanità del futuro”.
«L’incontro con i cittadini – afferma il circolo -, intervenuti numerosi, quasi a sottolineare l’importanza dell’argomento per la cittadinanza, organizzato grazie al segretario Nicola Ombronelli che insieme al referente alla sanità del Circolo Pace, Alberto Colombini, e al consigliere comunale, Stefano Rosini, ha coordinato l’organizzazione dell’evento, introducendo l’intervento della consigliera regionale Donatella Spadi, che in prima analisi ha introdotto le novità e i punti salienti della proposta di risoluzione n. 184 del 27 aprile 2022, “Indirizzi in merito ai principali obiettivi delle politiche per la salute della Toscana, a seguito della consultazione pubblica degli Stati generali della Salute”. Dal Pnrr emergono così obiettivi e indicazioni per una programmazione della sanità regionale, volta a superare le diverse criticità evidenziate sui territori. Uno dei criteri di base sarà la spinta a rafforzare la rete di assistenza sul territorio».
«Riguardo i nuovi istituti sanitari introdotti, a Grosseto città sono previste due “case di comunità” (luogo di incontro tra la medicina di famiglia e quella ospedaliera), una “centrale operativa territoriale” e un ospedale di comunità. Inoltre riguardo le figure assistenziali di rilievo, che serviranno anche nello sviluppo dell’assistenza sanitaria presso il domicilio del malato, viene introdotto l’Infermiere di comunità, per il quale, a Grosseto, esiste personale già formato».
«Dai cittadini presenti sono emersi diversi punti critici:
1)la burocrazia che rende l’azione dei medici di famiglia più difficile,
2)lo sviluppo della cultura della prevenzione e del primo soccorso a partire dalle scuole,
3) la razionalizzazione delle liste di attesa per le visite specialistiche, nonché tematiche di respiro anche nazionale, come
4) la logica limitante del numero chiuso, che determina una costante carenza di medici in un contesto sociale che sempre più avrà necessità di assistenza qualificata».
«Il dibattito che ne è susseguito – dice il consigliere Stefano Rosini – è stato ritenuto utile e positivo, perché ascoltare la base deve essere il fondamento della programmazione politica di un partito, ed ecco perché questa esperienza verrà ripetuta organizzando altri eventi analoghi con relativo dibattito, allo scopo sia di informare sia di raccogliere il contributo di iscritti e simpatizzanti, e dei cittadini tutti su altre materie».
Ecco quindi che la segreteria del circolo Pace organizzerà nuovi incontri per incontrare e sentire i cittadini.