AREZZO – Lesioni ulcerate, di tipo pustoloso. È questa precisa conformazione di quanto riscontrato sulla pelle di un uomo di 32 anni, rientrato dalla Canarie, che ha fatto scattare nei medici il campanello d’allarme e capire quasi subito che si trovavano di fronte ad un caso di vaiolo delle scimmie.
«Il paziente – racconta Antonio D’Urso, direttore generale Asl sud est – è rientrato dall’estero e si è accorto di avere queste lesioni. Si è rivolto al medico di malattia generale e poi a malattie infettive.
I tamponi sono risultati positivi»
«Questo è un virus nuovo sino ad un certo punto: perché circola nelle nostre comunità da molto tempo ma in questo momento c’è una riacutizzazione della diffusione a livello internazionale».
«La situazione clinica è sotto controllo – precisa Simona Dei direttore sanitario della Asl – la terapia sta funzionando, è stato attivato anche l’isolamento per prevenire un possibile focolaio».
«Il paziente aveva delle lesioni cutanee da definire meglio – ricorda Danilo Tacconi, direttore malattie infettive ospedale San Donato di Arezzo -; questo, collegato al fatto che era rientrato da un viaggio alle Canarie in cui ci sono dei focolai simili ci ha fatto chiedere un consulto allo Spallanazani che ci ha confermato la positività. Non si sono sintomi tipo febbre. L’uomo è ricoverato in malattie infettive».