GROSSETO – Dai contributi regionali per migliorare la redditività e la competitività delle imprese agricole toscane che possono arrivare fino a 350mila euro in scadenza il prossimo 4 luglio alla proroga al 15 giugno dell’avviso per gli interventi di restauro e valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale che prevede un contributo massimo di 150 mila euro per azienda, dai finanziamenti per i progetti pilota e di cooperazione per contribuire alla ripresa economica, resiliente, sostenibile e digitale che si chiude il 31 maggio ai 20 mila euro del Mise riservati micro, piccole e medie aziende agricole per investimenti nell’ambito della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli per concludere con bando salva Made in Italy da 1,2 miliardi di euro per favorire i contratti di filiera per cui è possibile presentare domanda dal 23 maggio. Per gli allevatori c’è invece il bando per l’acquisto di capi da riproduzione di bovini, ovini, caprini, suini, asini e bufali la cui scadenza è fissata al 30 settembre 2022.
Sono alcune delle principali opportunità in scadenza o di prossima apertura rivolte alle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura toscane. A ricordare i principali avvisi è Coldiretti Toscana impegnata in questi mesi nei tavoli istituzionali e tecnici regionali e nazionali così come nelle piazze con mobilitazioni e manifestazioni, per assicurare risorse fondamentali in questo momento storico insieme a possibilità concrete di investimenti.
“Alcuni di questi avvisi, e pensiamo alle misure regionali e al bando per le filiere, sono il risultato del lavoro e dell’impegno di Coldiretti. – rivendica il Presidente regionale Fabrizio Filippi – Si tratta di contributi ed agevolazioni che da un lato sono orientati a sostenere le imprese che stanno affrontando rincari senza precedenti, e dall’altro favorire investimenti ed il loro sviluppo ed ammodernamento. Ci sono ancora molte finestre importanti aperte che le imprese possono aprire e sfruttare”.
E’ frutto di lunga concertazione con la Regione Toscana, che ha tenuto conto delle proposte di Coldiretti Toscana, il bando in attuazione della misura 4.1.1 del Piano di Sviluppo Rurale da 26 milioni di euro per migliorare la redditività e la competitività delle imprese agricole toscane tra cui la costruzione e la ristrutturazione di fabbricati produttivi aziendali, l’efficientamento energetico, la rimozione e smaltimento di coperture e parti in cemento amianto, realizzazione di strutture di stoccaggio, miglioramenti fondiari fino all’acquisto di nuove dotazioni aziendali e alla cartellonistica pubblicitaria. I contributi concedibili variano dai 150.000 ai 350.000 euro dipendentemente dal numero di occupati e da quello dei tirocini non curriculari attivati. Il bando resterà aperto fino alle ore 13.00 di lunedì 4 luglio 2022. Le domande devono essere presentate sul Portale ARTEA. Gli uffici Coldiretti presenti su tutto il territorio sono a disposizione delle imprese agricole.
Sono state spostate al 15 giugno le lancette dell’orologi perer presentare domanda e partecipare all’Avviso pubblico per interventi di restauro e valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) NextGenerationEU. Tre sono le tipologie di intervento finanziabili: risanamento conservativo e recupero funzionale di insediamenti agricoli, edifici, manufatti e fabbricati rurali storici ed elementi tipici dell’architettura e del paesaggio rurale, coniugati, ove opportuno, ad interventi per il miglioramento sismico e dell’efficienza energetica nonché volti all’abbattimento delle barriere architettoniche; interventi di manutenzione del paesaggio rurale; allestimento di spazi da destinare a piccoli servizi culturali, sociali, ambientali turistici (escluso ricettività), per l’educazione ambientale e la conoscenza del territorio, anche connessi al profilo multifunzionale delle aziende agricole.
Per gli investimenti innovativi in agricoltura, in particolare per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, ci sono i 5 milioni di euro del Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) per cui è possibile fare domanda fino al 23 giugno 2022. I contributi saranno concessi nella misura del 30%, che potrà arrivare fino al 40%, e sono relativi all’ l’acquisto e l’installazione di nuovi beni strumentali, materiali e immateriali che dovranno essere utilizzati esclusivamente nelle sedi o negli stabilimenti delle imprese situate sul territorio nazionale. Le spese ammissibili per le quali viene richiesto il contributo non possono essere di importo inferiore a 5mila euro, mentre il tetto massimo per le agevolazioni è di 20 mila euro per soggetto beneficiario. Era in cima alla lista di richieste avanzate da Coldiretti al Governo il bando per i Contratti di Filiera per combattere la speculazione sui prezzi con una più equa distribuzione del valore lungo la filiera tutelando così i redditi degli agricoltori e dei consumatori. I beneficiari del finanziamento saranno le imprese che concorrono direttamente alla produzione, raccolta, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e agroalimentari e le imprese che forniscono servizi e mezzi di produzione. La condizione per accedere ai contributi è aver sottoscritto un accordo di filiera.
Era uno dei bandi attesi dagli allevatori il nuovo bando per l’acquisto dei riproduttori zootecnici iscritti ai libri genealogici. Il bando offre un contributo fino al 50% per i riproduttori maschi e del 40% per le femmine iscritti ai rispettivi libri genealogici. Le domande insieme alla documentazione richiesta devono essere inviate ad Artea entro il 30 settembre 2022.
Per informazioni www.toscana.coldiretti.it.