di Lorenzo Falconi
GROSSETO – E’ stato definito il mese della verità. L’incontro che si è tenuto in Regione, conteneva delle promesse da parte della proprietà, ma al tempo stesso prevede una scadenza, quella del 4 dicembre. E’ in questo mese quindi, di cruciale importanza per le sorti dell’azienda di abbigliamento, che si giocherà la partita più importante per la sopravvivenza. Oggi è stato il giorno dell’assemblea unita tra Cisl e Uil, mentre i vertici aziendali stanno cercando di organizzare il lavoro in base alle necessità e alle ore di cassa integrazione.
Operazione non semplice, visto che attualmente sono poco più di una cinquantina le operaie in servizio, con qualche problema che si registra anche negli uffici strategici per la programmazione del lavoro. Emerge quindi la possibilità di effettuare una rotazione tra impiego e cassa integrazione, nei reparti dove questa manovra sia possibile.
Oggi però, è stato anche il giorno di alcune verifiche in azienda da parte della direzione provinciale del lavoro, relative soprattutto all’autorizzazione e alla concessione dei prossimi sei mesi di cassa integrazione. Verifiche che sono state definite necessarie per tenere in vita l’azienda. Di fatto tutti gli indizi portano alla necessità di ottenere un mese di tregua da parte della proprietà in modo da poter svolgere al meglio il lavoro programmato. Di contro è pur vero che la strategia di guadagnare tempo, si sta protraendo a lungo e c’è anche chi, tra i lavoratori, ipotizza un altro mese di assoluta agonia.