di Barbara Farnetani
GROSSETO – Si chiamano Venus e Ciliegia, Satana e Diavola, Wisky e Sire. Sono solo alcuni degli animali ospiti del canile comunale di Grosseto, tutti “schedati” su internet. Sono 280, mentre ancora nel 2009 erano 446. «Paradossalmente – afferma Ennio Maria Di Natale, funzionario del servizio per il comune – i numeri hanno iniziato a ascendere quando abbiamo tolto l’incentivo all’adozione. Prima chi veniva a prendere il cane, alla fine degli incentivi a volte ce lo riportava, adesso chi viene è veramente motivato all’adozione.» le adozioni consentiranno un risparmio di 64 mila euro per il prossimo anno, mentre negli ultimi due anni ne sono già stati risparmiati 150 mila.
«Il servizio – ha aggiunto Di Natale – costa al comune 3.50 euro più iva per il mantenimento di ciascun cane, a questi vanno aggiunte alcune spese forfettarie, il servizio di cattura attivo 24 ore su 24, il sevizio veterinario e il contributo per le adozioni ossia la disponibilità a mostrare i cani e a descriverne le caratteristiche.»
Per rendere più piacevole la permanenza dei cani ospiti, come peraltro prevede la legge regionale (è stata la prima, nel 2009, che ha consentito l’ingresso dei cani in tutti i locali pubblici, tanto che per impedirne l’accesso il titolare deve chiedere il permesso al sindaco), il comune ha voluto organizzare un gruppo zoofilo che si occuperà di portare gli animali a spasso per la sgambatura. Il gruppo, composto da volontari, sarà formato anche grazie alla collaborazione della Asl. Non si tratterà di corsi per tenere animali pericolosi, ma per preparare i volontari al rapporto con i cani, e non far loro sentire lo stress del rientro in canile al termine della passeggiata. Il comune acquisirà le domande inviate dai volontari (entro il 30 novembre) e le selezionerà in base ad alcuni requisiti minimi quali la maggiore età, il non aver riportato condanne per maltrattamento di animali, e la disponibilità di tre ore a settimana da dedicare al canile. A gennaio partiranno i corsi.
Intanto il canile di Grosseto, da sempre convenzionato anche se privato, è stato accreditato e questo consentirà all’amministrazione di continuare a lavorare con la struttura della famiglia Lepri. «Nel regolamento urbanistico – ha detto l’assessore all’ambiente Giancarlo Tei (nella foto sopra) – sarà prevista anche una struttura comunale a Principina in un’area è a basso rischio idrico – ha continuato Tei –. Ovviamente il tutto sarà subordinato a eventuali finanziamenti regionali.» Tei ha poi ricordato l’area di sgambatura al parco di via Leoncavallo «un’area pubblica, a cui aggiungeremo anche l’illuminazione grazie ad una sponsorizzazione privata»
Obiettivo del comune è sempre quello di agevolare le adozioni, anche per una questione economica. È stato creato anche un book fotografico che si può sfogliare su internet all’indirizzo www.comune.grosseto.it/dogbook/ in cui sono presenti i cani adottabili, ossia ogni animale che si trovi al canile già da almeno 60 giorni.