GROSSETO – In collaborazione con Adnkronos. La Toscana si conferma una regione prioritaria per Terna. Entro il 2025 sono infatti previsti interventi per lo sviluppo e la sicurezza delle infrastrutture elettriche regionali, per un valore di 695 milioni di euro. Lo stabilisce l’aggiornamento del Piano industriale 2021-2025 “Driving Energy”, presentato in questi giorni, che vede un incremento degli investimenti in regione di circa il 35%.
“Un significativo aumento degli investimenti per lo sviluppo e l’ammodernamento della rete elettrica, un ulteriore rafforzamento di Terna quale regista della transizione energetica, un futuro ancor più sostenibile e privo di emissioni inquinanti, un’azione tesa a favorire una maggiore autonomia energetica del Paese grazie a un più incisivo sviluppo delle energie rinnovabili: sono questi gli obiettivi che ci siamo dati e che sono alla base dell’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025”, ha dichiarato Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna. “Obiettivi che rappresentano il nostro concreto impegno sia dal punto di vista industriale sia Istituzionale – ha ricordato – Terna è infatti un’azienda che svolge un servizio pubblico per il Paese e per la collettività, a beneficio di tutti i territori in cui opera e dell’ambiente”.
Tra i principali interventi previsti in regione, spiccano la razionalizzazione della rete elettrica nell’area di Firenze, il nuovo collegamento elettrico Sa.Co.I.3 che rinnoverà l’attuale cavo marino tra Sardegna, Corsica e Italia peninsulare e la nuova linea 380 kV “Colunga – Calenzano”, di oltre 80 km, che garantirà maggiore efficienza e capacità di scambio tra le aree Nord e Centro-Nord.
Da segnalare anche il nuovo collegamento 132 kV Isola d’Elba-Continente, un’infrastruttura strategica che porterà a raddoppiare le linee di connessione tra il sistema elettrico nazionale e la rete dell’isola; e il completamento del nuovo elettrodotto in cavo interrato San Giuseppe – Portoferraio che tramite l’ammodernamento della vecchia linea, permetterà evidenti benefici in termini di sicurezza e affidabilità del sistema elettrico dell’area e dell’intera isola.
Gli interventi di sviluppo e ammodernamento previsti nell’arco di Piano industriale, consentiranno la demolizione di circa 160 Km di linee aeree esistenti, la realizzazione di 45 km di cavi interrati di ultima generazione e 34 Km di cavi marini.
Positive anche le ricadute occupazionali per il territorio grazie al coinvolgimento di circa 160 imprese, oltre 600 tecnici e operai e 80 tra professionisti e studi tecnici.
Terna, in Toscana, gestisce oltre 5mila km di linee in alta e altissima tensione e 56 stazioni elettriche, impiegando 213 persone nello sviluppo e nella manutenzione della rete regionale.