MANCIANO – «Ieri pomeriggio si è tenuto, in presenza e, ancora una volta non in streaming, il Consiglio comunale a Manciano con importanti punti all’ordine del giorno. Sono state autorizzate significate varianti urbanistiche per la realizzazione di importanti strutture propedeutiche allo sviluppo del nostro territorio» afferma il consigliere comunale Fiorenzo Dionisi del gruppo consiliare indipendente.
«Il dibattito, alquanto acceso, è avvenuto, principalmente su due argomenti all’ordine del giorno: “Emergenza ufficio scolastico di Saturnia” e “Avvio di procedimento variante al piano strutturale e al piano operativo per modifica di zona agricola in area a parcheggio, area a parco, connessioni varie».
«L’emergenza “Ufficio scolastico di Saturnia è iniziata il 14.10.2021, a seguito di segnalazione da parte del personale scolastico in merito ad una infiltrazione di acqua meteorica dalla copertura. Da subito, tutta la cittadinanza, le associazioni del territorio, la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Piero Aldi, compreso gli organismi scolastici, hanno dato una disponibilità piena, all’amministrazione comunale, con suggerimenti e supporti adeguati; anche “Banca Tema”, ha permesso l’utilizzo della sala Bartolini, per la didattica in presenza».
«Uguale disponibilità è stata da me comunicata con una lettera al sindaco Mirco Morini, sempre con il fine di trovare insieme la giusta soluzione, chiedendo anche di organizzare una riunione con i genitori e i cittadini di Saturnia, dove tutta la cittadinanza del paese ha un particolare “attaccamento affettivo”, all’edificio costruito sessanta anni fa».
«La delibera di variazione della parte strategica del Documento Unico di Programmazione 2022-2024, inserita all’ordine del giorno del consiglio comunale, è stata a mio parere, una decisione affrettata, dovuta, molto probabilmente, alla pressione insistente esercitata da buona parte della popolazione, per una comunicazione non sufficientemente adeguata alla difficile problematica, in particolare i diversi rinvii delle risposte propedeutiche alla individuazione dei siti logisti dove, gli alunni dovrebbero frequentare in presenza il prossimo anno scolastico».
«Nella proposta, non ci sono allegati i necessari preventivi ma si parla di importi di spesa, desunti, da un’indagine di mercato rispetto a strutture modulari rispondenti che non sono la stessa cosa. Infine, il noleggio delle strutture è conseguente alla demolizione e ricostruzione dell’edificio, ma questa decisione non potrà essere presa senza il supporto di una relazione integrativa al fine di calcolare con precisione il costo definitivo della demolizione e quello della ricostruzione, non ancora fatti conoscere dall’assessore di competenza. A riguardo aspetto risposta ad una mia interrogazione».
«Per tutto quanto sopra detto, per il senso di responsabilità nei confronti dei cittadini e per la mancanza di atti amministrativi propedeutici, mi sono “astenuto”, al momento del voto».
«In merito al punto: “avvio di procedimento variante al piano strutturale e al piano operativo per modifica di zona agricola a area a parcheggio, area a parco, connessioni varie”, ho espresso il voto “contrario”, per i seguenti moti: L’opera pubblica che prevede la realizzazione di un’area di sosta attrezzata, risulta alquanto ampia, se realizzata, provocherebbe, a mio giudizio, un danno paesaggistico alla “vallata di Saturnia”. La vastità del progettò, non è commisurato alla possibilità ricettiva del sito naturalistico, denominato “Cascate del Molino”».
«Inoltre, non esiste, ad oggi, un piano di gestione, indispensabile per un proporzionato controllo dei flussi, considerando che per attuare una gestione regolatoria delle “Cascatelle” è indispensabile prendere in concessione l’alveo idrico come da impegno preso dal sindaco e dalla maggioranza. Non mi risulta che sia stato fatto uno studio aggiornato sui flussi, mobilità e relativi parcheggi: nell’area Cascate libere, Terme di Saturnia e, in particolare, all’interno dell’abitato di Saturnia, dove esiste già un parcheggio quasi sempre non utilizzato; oltre alla possibilità di un’area destinata a parcheggio, in attesa di un bando di assegnazione.
«Ricordo, altresì, che il piano operativo approvato con il voto unanime del consiglio comunale di Manciano il 30 novembre 2017 n. delibera 44, non prevedeva la realizzazione di tutto ciò».