Intervista al leader dell’Udc Karl Stefanowicz che strizza l’occhio al Partito Democratico e alla candidata Francesca Mondei
di Annalisa Mastellone
Gavorrano – «Abbiamo avuto e ci sono tuttora approcci con altre forze politiche per un’eventuale coalizione. Il progetto di Barbi? Non mi interessa». Trattative in corso per l’Udc guidato da Karl Stefanowicz (foto in basso), pronto ad allearsi «senza scendere a patti sui contenuti importantissimi del nostro programma».
A che punto sono le trattative e con chi?
«Approcci ci sono stati e ci sono tuttora da tutte le parti. Il 31 gennaio si finisce con il tesseramento. Dopo di ciò vaglieremo la situazione all’interno del partito. In quale modo poi sarà immaginabile una coalizione con uno dei partiti, si vedrà nelle prossime due o tre settimane, dipende però comunque dalla congruenza almeno nei punti fondamentali dei programmi».
Qual è il Pd che “le piace” di più: quello di Balloni o della Mondei?
«L’Udc ha le sue radici nel centro e tende verso il centrodestra. Abbiamo le idee chiarissime e la grinta di risolvere i problemi esistenti per l’imprenditoria, il lavoro, il turismo, le infrastrutture, la sicurezza, ecc. Pertanto, l’Udc-Gavorrano si potrà consociare soltanto con un partito che saprà garantire insieme a noi la stabilità, necessaria per poter lavorare in modo efficiente per i cittadini. E’una conditio sine qua non. Che, attualmente, non vedo nel gruppo Balloni».
Come avrebbe gestito questa divisione se fosse stata interna al tuo partito?
«Io non sarei arrivato a una scissione del partito con il mio modo di vedere la politica e di praticare una democrazia efficiente. Le basi per la rottura della lista civica del centrosinistra e di seguito anche all’interno del Pd Gavorrano sono state gettate nel 2009, con il triste connubio tra correnti politiche in parte molto contrastanti. Era poi da aspettarsi quello che tutti abbiamo vissuto: schieramenti, personalismi, continui bisticci ridicoli e così via. Tutto ciò comunque a discapito dei cittadini. Nella situazione in cui si trovava il Pd fino a pochi giorni fa, le misure prese dalla segretaria provinciale Pinzuti sono state, a mio avviso, l’unico modo possibile di riorganizzare il Pd Gavorrano».
Via Tasso: i residenti di Filare chiedono a tutti i partiti in corsa di impegnarsi ufficialmente a programmare l’appalto di dei lavori di riqualificazione della zona.
«Per me non è una faccenda politica, ma un atto amministrativo dovuto dal Comune di Gavorrano ai residenti in via Tasso. Mi meraviglio che nessuno di loro abbia fatto denuncia alle autorità competenti. Lo stato attuale di via Tasso, oltre ad essere vergognoso e sintomatico per il lavoro delle giunte comunali precedenti, tocca anche e soprattutto la sicurezza (come la mancanza di illuminazione e di ringhiere). Nel caso in cui l’Udc fosse una componente politica nella futura amministrazione, si impegnerebbe a risolvere anche questo problema al più presto possibile».
È interessato al “cacciuccone” di Gabriele Barbi?
«Un contenitore senza responsabilità politica, che raccoglie tutto, dal comunista al rappresentante della destra (in parte estrema) non è sicuramente l’alternativa di cui il paese ha urgente bisogno. Non condivido l’opinione di Barbi, che soltanto un organismo non politico possa essere l’unica soluzione a garantire un’amministrazione seria e vicina alla popolazione, anzi. Soltanto la politica sarà in grado di dare delle risposte ai tanti problemi esistenti nel nostro territorio. Quindi solo un partito politico o una coalizione di partiti con i rappresentanti grintosi, in gamba e pronto a mettersi al servizio del cittadino potrà tirare fuori il Comune di Gavorrano dal suo sonno profondo».