Al giorno d’oggi il settore immobiliare sta vivendo un periodo piuttosto altalenante e poco omogeneo in Italia: se infatti in alcune città i canoni di locazione stanno salendo, in altre si sta assistendo ad una rapida discesa dei prezzi. In un contesto simile, è difficile tracciare un quadro complessivo e l’unica soluzione per coloro che intendono proporre in affitto il proprio immobile è quella di affidarsi ad un’agenzia immobiliare. Non a caso, il Gruppo Tecnocasa ha confermato un trend positivo per quanto riguarda le richieste di supporto e questo conferma ciò che abbiamo appena detto.
Parlando di appartamenti in locazione, comunque, vale la pena sottolineare come l’opzione cedolare secca continui ad essere la preferita in Italia. Si tratta d’altronde di una soluzione che offre numerosi vantaggi a livello fiscale per i proprietari di immobili in affitto, che vale sicuramente la pena conoscere. Vediamo dunque brevemente quali sono i vantaggi e gli svantaggi della cedolare secca.
Cos’è e come funziona la cedolare secca
La cedolare secca è un regime fiscale agevolato che si contrappone alla classica tassazione IRPEF e che è nato per contrastare l’evasione. In sostanza, prevede l’applicazione di un’aliquota fissa che può equivalere al 21% oppure al 10%. In realtà, quest’ultima è riservata ai proprietari di immobili che presentano dei requisiti ben precisi e infatti la più diffusa rimane ad oggi l’aliquota al 21%, che comunque si rivela vantaggiosa in moltissimi casi.
I vantaggi della cedolare secca
La cedolare secca offre numerosi vantaggi, soprattutto in termini economici. Innanzitutto, coloro che operano per questa alternativa all’IRPEF non sono tenuti a versare, nel momento della registrazione del contratto, l’imposta di bollo e nemmeno quella di registro. Allo stesso modo, non si devono pagare nemmeno le addizionali comunali e provinciali. In linea di massima dunque i proprietari che optano per la cedolare secca possono contare su un sistema di tassazione agevolato, che si traduce in minori spese.
Gli svantaggi della cedolare secca
Il principale svantaggio della cedolare secca per i proprietari di immobili concessi in locazione è legato all’impossibilità di adeguare il canone d’affitto e dunque di aumentarlo. In condizioni normali, ossia coloro che scelgono il regime di tassazione tradizionale, è possibile al contrario aumentare il canone d’affitto soprattutto grazie agli adeguamenti Istat. Qualora si opti per la cedolare secca questa facoltà decade e si è costretti a mantenere il canone invariato. Svantaggio per il proprietario dell’appartamento, ma vantaggio in realtà per gli inquilini che hanno così la certezza di pagare sempre la stessa cifra.
Quando conviene optare per la cedolare secca
A questo punto viene da chiedersi quando sia effettivamente conveniente optare per la cedolare secca anziché per il regime IRPEF tradizionale. Di certo, coloro che possono godere dell’aliquota al 10% dovrebbero approfittarne perché in tal caso i vantaggi fiscali sono davvero considerevoli ed il risparmio notevole. A beneficiare della cedolare secca sono anche i proprietari con redditi IRPEF alti e scarse detrazioni. In linea di massima, comunque, la maggiore parte di coloro che affittano appartamenti possono trarre dei vantaggi scegliendo la cedolare secca.