ROMA – «Poca chiarezza e troppe contraddizioni» così il deputato del Pd, Luca Sani, definisce le dichiarazioni susseguitesi in questi giorni in merito ai ritardi sulla messa in sicurezza e rimozione della Concordia. Per questo Sani ha deciso di depositare un’interrogazione ai ministeri di Trasporti e Ambiente. «Le varie dichiarazioni che nei giorni scorsi hanno fatto autorità ed esponenti del Governo sui ritardi nei lavori propedeutici alla rimozione del relitto della Concordia – spiega l’onorevole Luca Sani – non hanno chiarito affatto i motivi dei ritardi e non hanno fornito rassicurazioni definitive sul rispetto dei tempi della rimozione prevista entro la prossima primavera, se non in modo molto generico e poco circostanziato.»
«Per questo – prosegue Sani – ho chiesto al Governo di chiarire nel dettaglio le fasi del cronoprogramma con i tempi di recupero previsti per la completa rimozione in sicurezza della nave Costa Concordia, e se questi saranno davvero completati prima della stagione estiva 2013. Una spiegazione che non può prescindere, ovviamente, dal chiarire i problemi che potrebbero ritardare ulteriormente le operazioni di recupero e come verranno affrontati. Infine – conclude Sani – ho chiesto ai ministri competenti se intendano valutare l’opportunità di adottare le misure conseguenti alla dichiarazione dello stato di emergenza, relative alla sospensione o al differimento dei termini per gli adempimenti e per i versamenti tributari e contributivi, a favore dei cittadini dell’Isola del Giglio e, in particolare, delle attività economiche legate al turismo balneare».