SATURNIA – La popolazione delle frazioni di Saturnia, Montemerano, Poggio Capanne e Poggio Murella «continua ad essere molto preoccupata per il silenzio dell’Amministrazione sulla chiusura “temporanea” del plesso scolastico di Saturnia».
«Nonostante ci siano state “rassicurazioni verbali” in alcuni incontri, ad oggi, non è stato fatto nessun atto concreto che dimostri la scelta che la Giunta vorrà fare a riguardo; non c’è stato nessun atto nemmeno sulla volontà di noleggiare od acquistare i moduli abitativi che avrebbero permesso di affrontare con una maggiore serenità questo periodo transitorio per arrivare alla completa disponibilità dei locali scolastici».
«I genitori hanno seguito alla lettera il consiglio degli Amministratori di iscrivere i ragazzi nel plesso di Saturnia, in maniera che potesse essere giustificata, così, qualunque scelta per riportare gli studenti nella frazione. E’ evidente che questo atteggiamento sta creando un’enorme confusione, tanto da far valutare a molte famiglie la concreta ipotesi dell’iscrizione per il prossimo anno scolastico 2022/2023 nella scuola di Semproniano».
«L’attuale sistemazione a Manciano doveva essere emergenziale – proseguono alcuni genitori -; ma i tempi si stanno inspiegabilmente allungando; le classi sono state accorpate creando disagi, sia sotto l’aspetto prettamente didattico , sia per la normale vita sociale che dovrebbe esserci all’interno di una scuola. La chiusura dell’edificio scolastico sta creando notevoli disagi anche a tutte le attività economiche del territorio».
«È un grande problema sociale che ha, ed avrà, importanti ripercussioni; pertanto gli abitanti delle frazioni ribadiscono l’urgente necessità che l’Amministrazione, anche se in scadenza di mandato, prenda una decisione forte e decisa su questa problematica; non si accontentano più di rassicurazioni verbali, finalizzate solo a prendere tempo, e chiedono un atto concreto a brevissima scadenza».