GROSSETO – Non può lasciare la Puglia e rientrare a Grosseto liberamente. È un autotrasportatore grossetano che da due giorni non può muoversi con il suo camion ed è costretto a restare fermo in una zona industriale a Cerignola in provincia di Foggia (foto di repertorio).
Il suo grido di allarme è arrivato alla nostra redazione alla quale si è rivolto scrivendo una mail. Il camionista si è trovato prigioniero della protesta degli autotrasportatori.
«Sono un autista di camion di Grosseto che da martedì 12,40 circa si trova sequestrato a Cerignola in zona industriale senza che nessuno abbia mosso un dito per aiutarmi». Inizia così la sua lettera.
«Uscito dal casello autostradale – racconta – sono stato costretto a seguire un’auto che mi ha portato in una zona industriale; lì mi è stato detto di parcheggiare e di non muovermi per nessun motivo»
Una volta parcheggiato l’autista ha spiegato che «nonostante fosse solidale con la protesta» non avrebbe voluto aderire al fermo e a quel punto è stato aggredito fisicamente. «Sono stato aggredito fisicamente e costretto a scendere dal mezzo – racconta ancora – Nella notte poi si sono verificati atti di vera individuazione con rottura di parabrezza e in taluni casi lanci di pietre dal cavalcavia».
«Io non chiedo che fermino la protesta, ma più tosto che ci liberino dal “sequestro” che sto subendo».