GROSSETO – “Lo sfruttamento dell’energia geotermica, anche attraverso il teleriscaldamento, può rappresentare una opportunità straordinaria per abbattere i costi energetici di famiglie ed imprese in questa fase di aumento vertiginoso delle bollette, anche alla luce delle nuove indagini che hanno escluso correlazioni tra emissioni geotermiche e aspetti sanitari”.
È quanto chiedono in una interrogazione ai Ministri dello Sviluppo Economico e della Transizione ecologica i deputati del Pd Luca Sani e Lucia Ciampi.
“ll primo trimestre 2022 ha visto un incremento in bolletta del 55 per cento per l’energia elettrica e del 41,8 per il gas per le famiglie – riporta l’atto di sindacato ispettivo -. Nella regione Toscana la geotermia conta 34 centrali per una potenza installata di 761 megawatt. La produzione annua è di circa 5,9 miliardi di chilowattora che, complessivamente, soddisfa quasi il 30 per cento del fabbisogno energetico della regione. In Toscana, inoltre, sono già nove i Comuni teleriscaldati tra le province di Pisa, Siena e Grosseto per un totale di quasi 10mila utenti residenziali e commerciali, 26 ettari di serre ed un importante comparto della filiera artigianale, agroalimentare e turistica”.
“La Regione Toscana ha monitorato – concludono i deputati Pd -, dal 2008 ad oggi con uno studio dettagliato ed approfondito gli effetti della geotermia sulla salute della popolazione, escludendo associazioni con malattie cardiocircolatorie, tumori, altre malattie croniche come il diabete o la tiroide. Si tratta della prima indagine di questo tipo a livello europeo: la situazione continuerà ad essere monitorata ma è ora necessario che il governo, in accordo con le comunità locali, promuova l’utilizzo diversificato e sostenibile della risorsa geotermica”.