GROSSETO – “Ha perso ormai il conto del numero delle predazioni subite da un pastore che vive nel comune di Campagnatico. Dal 2017 ad oggi si è visto ‘divorare’ il suo gregge. L’ultimo attacco risale ad alcuni giorni fa. I lupi sono arrivati fino all’uscio dell’azienda agricola incuranti di ogni pericolo. Tre gli ovini uccisi che vanno a sommarsi alle decine di capi e ai tre cani da guardia uccisi in cinque anni”, raccontano da Coldiretti.
“Le predazioni – commenta Fabrizio Filippi, presidente Coldiretti Toscana e delegato confederale – sono la principale causa della chiusura di molti allevamenti ovini nel grossetano e nella nostra regione al pari dei cinghiali per le aziende agricole tradizionali con gravi ripercussioni sulla biodiversità, sull’occupazione e sulla manutenzione del territorio. Gli allevatori sono esasperati. Serve una svolta, e questa svolta può arrivare solo dalla modifica della legge nazionale. La salvaguardia del lupo come specie protetta non può gravare sulle spalle del mondo agricolo”.
“Secondo una elaborazione di Coldiretti – prosegue l’associazione -, sulla base degli indennizzi del 2019, più di un’azienda su due (64%) danneggiata dai predatori si trova nel grossetano, a cui sono andati più della metà del totale degli indennizzi (68%). Il numero crescente di predazioni, in questi anni, ha contribuito alla decimazione delle stalle, contribuendo alla chiusura di una stalla su quattro (-25%). Un tema, quello delle predazioni ed in particolare della difficile convivenza con la zootecnia, che sarà al centro della diretta Facebook promossa da Coldiretti Toscana sulla pagina Facebook @coldiretti.toscana, con l’esperto dell’ufficio della segreteria della vicepresidenza regionale, Riccardo Burresi“.
“Le aziende denunciano l’uccisione di un capo ma non gli attacchi senza predazione, a volte ripetuti, che spesso hanno conseguenze ancora più pesanti per le aziende come la riduzione della produzione di latte e gli aborti dovuti allo shock – conclude Filippi -. I risarcimenti non possono essere la soluzione”.
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