ISOLA DEL GIGLIO – «Salvaguardare la prossima stagione estiva» dell’Isola del Giglio. È questo l’obiettivo che si pone il Commissario all’emergenza Franco Gabrielli che questa mattina ha incontrato la popolazione gigliese per parlare della rimozione della nave Concordia. Gabrielli ha parlato di un ritardo di circa due mesi nella messa in sicurezza dell’imbarcazione dovuti alla particolare complessità delle operazioni.
Nella mattinata di oggi è stato messo in tensione anche il quarto blocco di ancoraggio e di fatto si è conclusa la fase di messa in sicurezza del relitto. Rispetto al porto di destinazione in cui la Concordia sarà portata una volta rimessa in galleggiamento il Commissario ha spiegato che «in questa fase c’è grande attenzione da parte della Regione Toscana perché ci sia una ricaduta per il territorio. E da questo punto di vista non ho notato segnali di chiusura» Intanto il 31 di gennaio terminerà la gestione emergenziale della Concordia, «lo Stato comunque continuerà ad essere presente – ha aggiunto Gabrielli – e stiamo lavorando perché si individui l’amministrazione ordinariamente competente che riteniamo possano essere il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell’Ambiente con un ruolo molto forte della Regione Toscana e del territorio che continuerà ad avere la funzione di controllo, oltre al privato che continuerà a fare la propria parte».