CAMPAGNATICO – «Dopo 13 anni, questo è il termine di un grande incubo, di una grande ingiustizia» a parlare è l’ex sindaco di Campagnatico, Elismo Pesucci, che ripercorre le vicende giudiziarie che lo hanno visto, suo malgrado protagonista.
«Alla fine la giustizia ha prevalso, la verità è venuta fuori, limpida e cristallina. Ben cinque processi sono stati portati a termine, e hanno generato cinque assoluzioni. Mai una condanna. Le menzogne e le bugie si sono sciolte come neve al sole».
«13 anni d’indagine, 30.000 pagine d’intercettazioni, 60 uomini della Guardia di finanza, decine di perquisizioni, arresti, carcere, sequestri, decine di pesanti interrogatori, milioni di denaro pubblico speso per le indagini. Dall’aprile del 2007 a ridosso delle elezioni comunali, si è rovesciata su Campagnatico e su di me una micidiale attività d’indagine, alla ricerca spasmodica di reati. I nemici sparlavano e speravano che l’Autorità giudiziaria potesse abbattere il sindaco Pesucci. Si era costituita una vera e propria macchina da guerra» prosegue l’ex primo cittadino.
«Il motivo di questo sanguinoso conflitto? L’ottima amministrazione comunale diretta da me. Mai visto un sindaco così efficiente, che ha prodotto uno straordinario cambiamento nel governare il Comune di Campagnatico, realizzando straordinarie opere pubbliche; ho creato un vero e proprio rinascimento, svegliando dal torpore l’amministrazione comunale; ho ristrutturato completamente con milioni di euro i centri storici di Campagnatico e Montorsaio, riportato allo splendore tutte le strade comunali, investito su tutti i centri abitati di Arcille, Marrucheti, Sant’Antonio e Granaione; creato per la prima volta l’asilo nido comunale, ampliato e restaurato con milioni di euro tutte le scuole, costruito e ristrutturato impianti sportivi, rifatto completamente le pavimentazioni in pietra con piazze e vie storiche senza dimenticare di realizzare le nuove reti fognarie, dell’acqua, del gas e della pubblica illuminazione; ho abbellito i paesi con nuovo arredo urbano, panchine fioriere, lampioni in stile; fare l’elencazione delle opere realizzate sarebbe troppo lungo, ma possiamo sicuramente affermare che sono stati prodotti così tanti investimenti mai visti prima nel comune di Campagnatico».
«Questo nuovo modo di lavorare, della politica del fare e non delle chiacchiere, ha portato un grandissimo consenso e fiducia da parte dei cittadini sulla mia persona – prosegue Pesucci -. Per ben tre elezioni la Lista Pesucci ha avuto un consenso tra il 70/80 % dei voti. Questo, per qualcuno è stato il vero problema; un incubo che li perseguitava, e forse non li faceva dormire la notte. Campagnatico era frequentato da personaggi di spicco di livello nazionale; ricordiamo, il presidente del Consiglio Prodi e i suoi ministri erano di casa a Campagnatico, così come l’altro presidente del Consiglio Giuliano Amato, senza dimenticare il leader di Rifondazione Comunista Fausto Bertinotti. Nonostante avessi politicamente contro politici di grande calibro, ho sempre stravinto le elezioni comunali, dove i cittadini hanno in massa apprezzato il mio operato; “nel comune si vota la persona, e non i partiti politici”».
«All’arrivo dei Pubblici ministeri Ciavattini e Pensabene, letto le carte inquisitorie, hanno accertato che le montagne di indagini si basavano su supposizione senza fondamento, che non portavano a nessuno mio comportamento illecito. La stessa Procura della Repubblica, nell’arringa finale dei processi, ha chiesto tutte le assoluzioni. I magistrati mi hanno assolto per non aver commesso il fatto, e perché il fatto non costituisce reato».
«Purtroppo, le vicende sono costate allo stato milioni di euro di soldi pubblici; lottizzazioni sequestrate ridotte in macerie, imprese fallite, opere pubbliche bloccate, ingessamento del territorio di Campagnatico che dal 2007 si è fermato come attraversato da una Glaciazione. Alla fine, dopo 13 anni si sono concluse definitivamente le vicende giudiziarie, la Giustizia ha prevalso, ridandomi l’onorabilità e il prestigio. Assoluzione assoluzione assoluzione» conclude l’ex sindaco Elismo Pesucci.