ORBETELLO – “Vedere chiudere 10 posti di chirurgia in un momento di calo della positività per dare una risposta politica al sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna, che non è né presidente della provincia né ha ruoli nella sanità provinciale, non è concepibile”. Così i consiglieri di minoranza di Alternativa Orbetello tornano sul tema dell’apertura della bolla Covid all’Ospedale lagunare.
“L’ospedale di Orbetello e tutto il suo personale hanno sempre fatto il proprio ruolo nell’emergenza pandemica – spiegano i consiglieri -. Ha accolto la chirurgia nel periodo di crisi del 2020 ed ha continuato a fare il suo ruolo smaltendo le liste chirurgiche ed ortopedica che non trovavano spazio nell’ospedale di Grosseto. Il nostro reparto di chirurgia nel mese di gennaio ha eseguito 100 interventi tra dh service ed ortopedia. E il reparto di medicina di Orbetello sta facendo fronte alla chiusura della medicina di Pitigliano per reparto Covid. Siamo convinti che dovrebbe continuare a farlo nei modi e tempi giusti con adeguato personale ed adeguati percorsi. Vedere ora chiudere 10 posti di chirurgia in un momento di calo della positività per dare una risposta politica al sindaco di Grosseto, che non è né presidente della provincia né ha ruoli nella sanità provinciale, non è concepibile”.
“Perdere 10 posti letto e metà reparto di chirurgia nell’emergenza ha un senso, ma non per accontentare politicamente il sindaco di un altro comune – continuano da Alternativa Orbetello -. Le scelte sanitarie sono tecniche e hanno dei percorsi che devono garantire la sicurezza del personale e dei pazienti, a partire dal sistema di areazione nelle aree di vestizione e spoglio degli infermieri e tutte quelle caratteristiche tecniche previste nei reparti di infettivologia e di Covid”.
“Ringraziamo il personale sanitario che con senso del dovere si è messo a disposizione da subito. Prendiamo atto del ruolo marginale del nostro sindaco che, prima non sapeva nulla poi era contrario, e poi tutto è passato sulla sua testa, dimostrando di non contare nulla né nei confronti della Asl, né nell’ambito politico del centro dx provinciale. Siamo preoccupati per la riduzione della chirurgia e auspichiamo che sia temporanea e non una ipotesi duratura nella logica di riduzione degli ospedali periferici. Riteniamo che sarebbe stato fondamentale assumere personale ed aumentare i posti letto e non ridurre. Siamo anche consapevoli che il nostra sindaco sia per capacità che per volontà non è in grado di difendere il nostro nosocomio ed i suoi dipendenti”, concludono dalla minoranza.