GROSSETO – Strattonata, malmenata, presa per i capelli, picchiata. Il tutto avvenuto nel piazzale davanti ad un ristorante di Grosseto. Una donna è stata aggredita sabato sera dal fratello del proprio ex.
La donna, 30 anni, era lì per parlare con il proprio ex compagno, con cui ha mantenuto buoni rapporti, per risolvere alcune questioni in sospeso in merito alla loro casa. Ma nella discussione si è intromesso il fratello di lui, 55 anni, Macedone, che l’ha prima spinta e poi presa per i capelli, picchiandola.
La donna ha preso in mano il telefono, per chiamare le forze dell’ordine, ma lui gliel’ha strappato di mano, facendolo rotolare lontano. Poi l’ha colpita di nuovo, prendendola anche a calci una volta a terra.
Lei allora è fuggita dentro il ristorante, mentre il compagno si parava davanti alla porta per impedire al fratello di entrare.
«Ho chiesto ai presenti di prestarmi un telefono, per chiamare la polizia, ma nessuno mi ha dato retta, nessuno ha fatto nulla, mi guardavano senza dire o fare nulla» racconta.
«Mi trovavo intrappolata nel ristorante, ho preso coraggio e, nonostante le botte ricevute, sono uscita nuovamente fuori e sono riuscita a trovare il telefono. Ho chiamato il 112, a quel punto il mio aggressore se n’è andato».
«Vivo in Italia da tanti anni – racconta – non mi ero mai trovata in una situazione del genere. Il mio compagno, in 13 anni di convivenza, non mi ha mai neppure sfiorata».
Sul posto sono giunte le forze dell’ordine e la donna è stata visitata e refertata all’ospedale Misericordia di Grosseto. Sono stati riscontrati traumi, ecchimosi, lividi ed escoriazioni di vario genere oltre al forte stress psicologico e alla paura che un episodio del genere possa ripetersi: È stato anche attivato il Codice rosa.
«Vorrei fare un appello, a chi si trova ad assistere a scene di violenza – racconta –. Io sono stata lasciata sola, nell’indifferenza di tutti per quanto stava accadendo. Sarebbe bastata una telefonata. Aiutate chi ha bisogno: a volte basta una chiamata al 112».