AMIATA – «L’avvento del Covid19 ha rivoluzionato moltissimi aspetti della sanità. In territori come il nostro ha messo a nudo, allo stesso tempo, difficoltà e il ruolo importante degli ospedali periferici e del territorio. Per questo il nostro Coordinamento di Zona ha da tempo messo al centro il lavoro sullo stato della sanità e dei servizi territoriali».
Così il coordinamento di zona del Partito democratico Amiata grossetana in una nota.
«Fin dal 2020 – spiegano – abbiamo raccolto le proposte e le idee di operatori, utenti e amministratori, sull’ospedale dell’Amiata grossetana e sui servizi. A Giani e a Bezzini riporteremo quello che è venuto fuori da questi confronti, una proposta chiara e realistica degli interventi da fare sull’Amiata».
«Abbiamo più volte atteso interventi dell’Asl sul nostro territorio – aggiungono -, alcuni sono stati annunciati e mai portati avanti, ora non possiamo più aspettare. Sull’ospedale a Castel del Piano ci aspettiamo la riattivazione dell’ospedale di comunità, per dare risposta ai bisogni delle famiglie e dei più anziani, l’aumento dei posti letto della geriatria attivando quelli già pronti ma ancora non utilizzati, a cui aggiungere le due palestre perfette per i percorsi di riabilitazione. Ci aspettiamo anche un impegno forte sui percorsi ambulatoriali e socio sanitai, nonché sull’armonizzazione dei servizi con gli ospedali vicini. Questo è il minimo che l’Amiata e gli amiatini si aspettano».
«Stesso ragionamento per quanto riguarda il territorio – proseguono -: serve un intervento per migliorare i tempi di intervento nei comuni più piccoli del comprensorio e lontani dal centro, insieme ad una politica attenta ai bisogni dei cittadini e al loro collegamento con i servizi ambulatoriali. Infine, siamo curiosi di conoscere l’impatto della figura dell’infermiere di comunità».
«Nel nostro documento è centrale il ragionamento su quanto sia importante avviare un processo che, seguendo la revisione delle aree distretto così come indicato dalla Regione Toscana, porti alla creazione di un distretto sociosanitario dell’Amiata, senza distinzioni legate ai confini amministrativi. Questo ragionamento è figlio di una ritrovata unità del nostro territorio anche in altri ambiti e dimostra la volontà politica di superare le differenze politiche per dare ai cittadini ciò di cui hanno bisogno. Su questo – concludono – abbiamo il sostegno dei sindaci di centrosinistra e siamo contenti che anche il Comune di Castel del Piano si sia dimostrato aperto con l’approvazione di una mozione unitaria nell’ultimo consiglio comunale».