FOLLONICA – «Cercare nuovi stimoli in un nuovo gruppo è una scelta legittima, ma addebitare la responsabilità di queste scelte alla Dirigenza provinciale ci sembra assolutamente inopportuno» così Ezio Puggelli e Sandro Marrini commentano le dimissioni dal Pdl del consigliere Charlie Lynn. «E’ naturale che quando un consigliere lascia un partito provi un certo dispiacere. Ma, nel caso di Charlie Lynn, le dimissioni, non diciamo che ormai erano scontate, ma non certamente un fulmine a ciel sereno, anche perché chi segue da vicino la politica cittadina sa benissimo che per varie situazioni le dimissioni dal PDL erano nell’aria già da molto tempo. Un aspetto che però non condividiamo è che a detta del consigliere il Coordinamento Provinciale abbia messo in atto una strategia per danneggiare il gruppo follonichese e per togliere, addirittura, proprio a Charlie Lynn la sua autonomia. Tutto il Coordinamento Provinciale, è stato vicino ai fatti follonichesi, sempre disponibile tutte le volte che è stato chiamato o coinvolto in manifestazioni o riunioni. Scegliere un momento come l’attuale per lasciare un Partito politico – concludono i due componenti del coordinamento provinciale del Pdl – ci sembra fin troppo facile»
«Non intendiamo drammatizzare, ma neppure sminuire l’addio di un giovane che si è sempre impegnato con passione e serenità, dimostrando anche di possedere un personale bagaglio di consensi e che invece dall’attuale situazione è rimasto deluso ed amareggiato – afferma invece il gruppo consiliare del Pdl a Follonica -. Ci dispiace, perché con Lynn in questi oltre tre anni di impegno politico all’opposizione abbiamo fatto un bel lavoro, come frutto anche del fantastico ed insperato risultato che nel 2009 ci vide arrivare fino al ballottaggio per contendersi il governo di Follonica. Se oggi la maggioranza mostra la corda è anche per il lavoro che tutti insieme come gruppo di opposizione abbiamo fatto, esercitando senza esitazioni il nostro ruolo di controllo e facendo emergere fatti sui quali oggi l’Amministrazione deve dare spiegazioni a tutti.»
«Noi, nonostante che più di una volta siamo i primi a subire gli effetti negativi di una politica partitica che stenta a trovare una dimensione collettiva e che sappia farsi davvero interprete delle aspettative della gente – prosegue il gruppo consiliare – continuiamo a restare nel Pdl provando dal di dentro a lavorare per affermare quella cultura di centrodestra che c’è nel Paese, ma di cui si vanno cercando nuovi autorevoli interpreti. Restiamo tuttavia convinti che con l’amico Charlie possiamo fare ancora un tratto di strada insieme nel lavoro consiliare che ci attende, conoscendo bene come le sue battaglie erano, sono e resteranno anche le nostre e che mai come adesso – concludono – c’è la necessità di non abbassare la guardia nei confronti di un’Amministrazione che non merita sconti.»