CINIGIANO – E’ morto Giovanni Barbagli, aveva 79 anni.
Ex consigliere regionale, da sempre tra le fila di Rifondazione comunista, Barbagli si era candidato a sindaco del Comune di Cinigiano nel 2014, quando venne eletta l’attuale prima cittadina Romina Sani per il suo primo mandato. Così, durante la scorsa legislatura, ricoprì il ruolo di capogruppo di minoranza.
Nato a Monticello Amiata (Cinigiano), viveva a Ponte a Ema, nel Comune di Bagno a Ripoli (Firenze). Ed è proprio il sindaco del comune fiorentino, Francesco Casini, a dare il triste annuncio: “Purtroppo – scrive sulla sua pagina Facebook – abbiamo appreso poco fa della scomparsa di Giovanni Barbagli, da sempre una figura di riferimento per il nostro territorio, prima come amministratore e più recentemente come presidente della Croce d’oro di Ponte a Ema”.
“Giovanni aveva da poco compiuto 79 anni – prosegue -, era nato a Cinigiano, in provincia di Grosseto, ma pur mantenendo un forte legame, anche amministrativo, con il suo paese natale, ha trascorso gran parte della sua vita a Bagno a Ripoli. Per moltissimi anni è stato un funzionario del servizio sanitario”.
“Per tutta la vita, il suo cammino è stato contrassegnato dall’impegno civile e politico – va avanti Casini -. Sindacalista e segretario del Prc dell’Antella, nel 1999 viene eletto in Consiglio comunale a Bagno a Ripoli, diventandone vicepresidente”.
“E sempre tra le file di Rifondazione Comunista, nel 2000 viene eletto in Consiglio regionale, prendendo parte – tra l’altro – ai lavori della Commissione Sanità e della Commissione lavoro. Ha ricoperto anche la carica di presidente dell’Agenzia Regionale di Sanità della Toscana e negli ultimi anni aveva guidato la Croce d’oro, confermandola come un punto di riferimento per il mondo dell’associazionismo e del volontariato sul nostro territorio”.
“Ricordando l’impegno e lo spirito di servizio di Giovanni, a nome di tutta l’amministrazione comunale porgiamo ai suoi familiari la nostra vicinanza e sentite condoglianze”, conclude il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini.
Anche la segreteria regionale del Pci e quella della Federazione Provinciale di Grosseto esprimono cordoglio per la scomparsa del compagno Giovanni Barbagli ed esprimono le più sentite condoglianze alla famiglia.
“Giovanni – ricordano Marco Barzanti e Luciano Fedeli – è stato un riferimento a livello regionale per la sanità grazie al ruolo che aveva presso l’Agenzia Regionale della Sanità. Nonostante il ruolo istituzionale non sono mancate le sue prese di posizione e azioni concrete contro un sistema sanitario che, come ha affermato in più occasioni, viene smantellato non solo dai tagli e dalla riduzione di risorse e personale, ma anche perché non sono ben valutati gli studi e le indicazioni sui determinanti di salute che provengono dai territori. Barbagli ha partecipato a numerose iniziative del Pci portando sempre il suo contributo e le sue proposte costruttive grazie all’esperienza acquisita”.