CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Sono trascorsi dieci anni dalla morte di Carlo Fruttero e l’Amministrazione comunale di Castiglione della Pescaia questa mattina gli ha intitolato un luogo simbolo del paese, il belvedere che è fra piazzale Solti e via Calvino, facendolo diventare “Belvedere Carlo Fruttero – scrittore”.
«Carlo Fruttero – ricorda la sindaca Elena Nappi che segue in prima persona le politiche culturali del Comune – è mancato nella sua casa immersa nella pineta di Roccamare e sepolto, come disposto nelle sue ultime volontà, nel cimitero di Castiglione della Pescaia accanto all’amico Italo Calvino».
«A chi ha lasciato un segnale forte nel progresso di una nazione grazie al proprio lavoro – ha tenuto a dire la sindaca Nappi – sono dedicate strade, piazze, giardini e questa amministrazione comunale ha voluto riconoscere e omaggiare la vita e la memoria di Fruttero con l’intitolazione del “Belvedere”, una delle location che offre uno dei panorami più apprezzati e fotografati della Maremma».
«Con questo gesto simbolico – aggiunge Elena Nappi – vogliamo dire grazie a Carlo Fruttero, un uomo di cultura internazionale che ha vissuto per lunghi periodi nel nostro paese. Da oggi, in poche centinaia di metri, nella parte alta del borgo medioevale si susseguono tre luoghi caratteristici intitolati a personaggi della cultura mondiale che hanno avuto in comune l’amore indiscusso verso questa località, facendola diventare il loro “buen retiro” nell’esclusiva zona di Roccamare»
«Da insegnante e da sindaco – ha concluso la prima cittadina – ritengo le opere di Carlo Fruttero, un castiglionese d’adozione e cittadino onorario, siano sempre attuali, ma soprattutto fondamentali sia per il bene della cultura che per il mondo della scuola. Con la sua eleganza nello scrivere, accompagnata da un’ironia molto raffinata è tutt’ora un riferimento nell’attualità culturale mondiale».
L’amministrazione comunale, in accordo con le figlie dello scrittore, sta predisponendo una serie di incontri dedicati al lavoro di Fruttero che si terranno durante il periodo estivo per dare il giusto risalto all’evento che oggi si è tenuto in misura ridotta e contingentata a causa dell’emergenza pandemica.